Streaming Addicted è una rubrica molto bella curata da Daria Tombolelli, la quale, ogni mese, cerca in quel gran pentolone che è il web tutto il meglio (e il peggio) dello streaming mondiale. Ovviamente stando bene attenta alle chicche.
Ad aiutarla Chiara Sagramola, esperta di Podcast.
ILHAN ERSAHIN’S ISTANBUL SESSIONS “HURRI-MITANNI (GÜZEL HABER)”
Vimeo
Cosa esce fuori quando si prende tre parti e mezzo di Turchia, mezza di Svezia e una lunga vita notturna newyorkese a correggere? Cose come questa di questo video. Una bomba musicalmente e visivamente parlando – un turbinio di esseri avvolti in tute dai colori e forme disturbanti invadono per le strade della città, si riprendendono gli spazi. Crescono, si aggrappano, si raggruppano, si incastrano e ballano, ballano al ritmo delle percussioni, sul sassofono, su una linea di basso.
“Birisi olmaya çalışmak, ismini, hızla giden bu dev geminin suda bıraktığı dalgalara yazmak kadar zor” dice il regista Gökalp Gönen. Più o meno vuol dire: “Cercare di essere qualcuno è difficile come scrivere il tuo nome sulle onde lasciate da questa nave gigante che si muove velocissima.”
INFINITE BAD GUY
Youtube
Non è la prima volta che “mostriamo” Billie Eilish su queste pagine – ma non è colpa nostra se ne tira fuori una dopo l’altra. Ora io vi suggerisco di guardare il video qui sopra e di farvi un giro nel sito perché Billie Eilish ha raggiunto un miliardo di visualizzazioni su Youtube con il video di Bad Guy e, per festeggiare, la piattaforma ha creato per l’artista il primo video musicale INFINITO al mondo, Infinite Bad Guy. Inutile dire che per restare in tema ve lo dovrete guardare in loop.
PALINSESTO FEMMINISTA
Spotify
Il 30 marzo scorso Irene Facheris inizia una serie di live dal suo profilo instagram per parlare di femminismo. L’idea iniziale è quella di produrre una serie di quattordici puntate giornaliere con l’intervento di una persona diversa ogni puntata – sette donne e sette uomini. Quando però i quattordici giorni finiscono appare chiaro che l’argomento è talmente vasto, sfaccettato e, soprattutto, importante che non può finire lì. Al momento sono disponibili ben trentatrè puntate durante le quali potrete aprirvi ad un nuovo mondo, o a vedere il mondo che vi sta attorno con nuovi occhi. Ve lo consigliamo che siate donne, uomini o persone non binarie, che ci siate già dentro o meno – non è mai troppo tardi per cambiare.
THE CIRCLE OF MAGNETISM
Youtube
Se vi siete mai chiesti se i filmati scientifici (o fantascientifici) di film e serie TV a la Progetto Dharma siano verosimili o meno, questo video è la risposta che sì, a parte i tentativi di controllo della mente e le punture di sostanze imprecisate, le ambientazioni erano molto simili. E allora seguiamo il Prof. Eric Laithwaite dell’Imperial College di Londra che dal lontano 1968 ci spiega l’elettromagnetismo.
CHILDLINE
Vimeo
Qualcuno potrà pensare che questo video sia stato scelto solo per la colonna sonora – fatto che in un certo senso è vero: nessun altro pezzo e soprattutto nessun altro gruppo (Spoiler. Il pezzo è questo.) poteva essere più adatto. Come ci dicono in un articolo in cui si parla di questo video su frizzifrizzi questo video è per ricordare a tutti che “sotto sotto nessuno è normale”. Dalla regista Catherine Prowse per l’associazione di beneficienza Childline, un minuto e venti secondo di “mi sono sentito anche io così”.
OTOBOKE BEAVER – DON’T LIGHT MY FIRE
ハートに火をつけたならばちゃんと消して帰って
Youtube
“Hardcore punk isn’t dead, it just moved to Japan” commenta l’utente vikowboi sotto il video. E come dargli torto? Ho inviato qualche giorno fa questo video ad un amico su Facebook ma gli ho detto “mettiti le cuffie prima”. Ecco, lo consiglio vivamente anche a voi. Cuffie, concentrazione e fatevi staccare i timpani dalle Otoboke Beaver.
SPENCER COX VS/FT CHRIS PETERSON
Twitter
I’m not sure this has ever been done before…but as our national political dialogue continues to decline, my opponent @PetersonUtah and I decided to try something different. We can disagree without hating each other. Let’s make Utah an example to the nation. #StandUnited #utpol pic.twitter.com/Tkr2sDCYTB
— Spencer Cox (@SpencerJCox) October 20, 2020
Le elezioni americane hanno occupato le nostre giornate per un tempo che è sembrato infinito ma che è durato circa una settimana, all’inizio del mese di novembre. Ma in quei giorni oltre ai vari video dai seggi, quello della telefonata tra Kamala Harris e un vittorioso Biden, e il video dell’Avvocato di Trump girato di fronte all’ormai famoso Four Seasons Total Landscaping di Philadelphia, si è insinuato anche questo splendido tentativo di mostrare che si può essere in competizione senza odiarsi – con protagonisti i due candidati per lo Stato dello Utah, Spencer Cox e Chris Peterson.
THEY TRIED TO BURY US
Spreaker
Restiamo in tema Stati Uniti con questo podcast condotto dal comico di origine egiziana Tamer Kattan e da sua madre Kity. “Hanno cercato di seppellirci, non sapevano che eravamo dei semi” è un detto messicano che un anziano vicino di casa ha condiviso con Tamer per incoraggiarlo a non arrendersi mai e poi mai. Figlio di un padre musulmano e di una madre ebrea, il conduttore si interroga sulla propria identità mentre, in compagnia di sua madre, ascolta i suoi ospiti raccontare storie: sull’America, le tradizioni, l’amore, il coraggio e la speranza. Insomma della forza che ognuno di noi deve tirare fuori da sé quando decide di (o è costretto a) lasciarsi tutto alle spalle.
FIELD OF VISION – THIS IS AN ADDRESS
Vimeo
Field of Vision, una “rivista” di giornalismo visuale, ha pubblicato sul suo canale Vimeo questo documentario (o anche la sua versione audio commentata dall’attivista Troumaline) della regista Sasha Wortzel nel quale ci mostra l’attivista Sylvia Rivera, veterana dei moti di Stonewall, prendere la residenza sui moli del fiume Hudson con un gruppo di sieropositivi newyorkesi, mentre le gru razziano gli edifici vuoti per costruire un nuovo skyline. Una riflessione su come la semplice espressione della società stessa nel suo continuo rinnovarsi passi sopra ai più deboli, senza esitazione, li schiacci, li emargini e, alla fine, li cancelli definitivamente, senza voltarsi mai indietro.
HOW HAVE YOU BEEN?
Vimeo
Polly Nor è un’artista surrealista francese famosa per le sue illustrazioni in cui ritrae le donne e i loro demoni. La potete seguire qui, qui ma anche qui. Oppure potreste comprare qualcuna delle sue creazioni qui. In questo video Polly Nor collabora con l’animatore Andy Baker per dare una nuova forma e dimensione ad un giorno della vita di una giovane donna, in questo mondo attanagliato da un lunghissimo lockdown. La donna si muove attraverso il mondo sperimentando pochi contatti con chiunque, fino a quando un visitatore non trova la strada attraverso la sua porta arrivando dentro una scatola di verdure. L’ultimo link di questa breve descrizione vi riporta ad un pezzo online tratto dal sito wepresent di WeTransfer (che tra l’altro ospita una serie di chicche infinita e che nel quale vi invito a perdervi). Poi tornate qui però. Please.
YANN TIERSEN – PRAD (ALESSANDRO CORTINI REMIX)
Youtube
Anche di Alessandro Cortini vi abbiamo parlato abbondantemente quindi non lo faremo di nuovo. Di Yann Tiersen invece crederete che non ci sia bisogno di parlarvene – sì dai quello del Favoloso mondo di Ameliè – ma forse non sapete che quella è solo una piccolissima parte della produzione artistica del musicista francese. Ad esempio, lo sapevate che ha avuto anche un gruppo di musica elettronica e che hanno fatto roba tipo questa?
B.A.S.E
Vimeo
Scommetto che, almeno quelli più grandicelli di voi, guardando questo video penseranno alle seguenti cose:
“Tuta alare”
“Sector no limits”
“Patrick de Gayardon”
Dopodiché andrete a cercare nella vostra memoria quella pubblicità – quel volo così simile a quelli in questo video ma allo stesso tempo che sembra venire da un’altra epoca (in effetti erano gli anni ’90, non vorrei dirvelo ma sono passati quasi trent’anni cough cough). Quel precipizio e quel cratere gigante e verde in cui un uomo si lancia come fosse un uccello, un moderno Grande Nibbio. Eh? Ve la ricordate quella pubblicità? Non la trovate? Oh, no, spero proprio che riusciate a recuperarla.
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