Streaming Addicted è una rubrica molto bella curata da Daria Tombolelli, la quale, ogni mese, cerca in quel gran pentolone che è il web tutto il meglio (e il peggio) dello streaming mondiale. Ovviamente stando bene attenta alle chicche.
Ad aiutarla Chiara Sagramola, esperta di Podcast.
THE EVOLUTION OF STOP-MOTION
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La tecnica stop motion (in italiano passo uno è una tecnica di ripresa cinematografica e di animazione che ha dato ad alcuni dei capolavori del cinema – come ad esempio: Galline in fuga. Questo video di Vugar Efendi ci racconta la storia dell’evoluzione di questa tecnica che risale ai primi del ‘900. A tal proposito, qui sotto vi abbiamo messo una piccola (inquietante, si può dire?) aggiunta scovata nei meandri del web: Mary & Gretel. Alzate il volu..ah no.
RÉCLAME
Spreaker
Due amiche, una autrice televisiva e l’altra copywriter e creativa pubblicitaria, parlano del mondo delle pubblicità rimuovendo la pellicola patinata che le ricopre, per capire poi quali sono gli ingredienti e i meccanismi che le rendono così parte integrante delle nostre vite. Dal movimento BLM, al sessismo, fino al Natale e pandemie, Chiara e Tania, analizzando le pubblicità, ci raccontano la società in cui siamo immersi. Menzione speciale va alla copertina del podcast.
FOALS – LIKE LIGHTNING
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I
I Foals, un gruppo musicale indie rock inglese, sono qualche mese fa con questo bel video musicale realizzato dallo studio di animazione Un Oeil Sur Tout. L’ecologia di quelli che invece di chiudersi in un angolo a piangere (siamo tentati tutti, lo sappiamo) fanno qualcosa per provare a risolvere l’imminente crisi mondiale (crisi di risorse, tutte le risorse – anche l’aria) sul bordo vertiginoso della quale ci sporgiamo ogni giorno sempre di più.
THE SQUALLOR
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Gli Squallor – autori di pezzi pregni di significato come:
Palle palle palle palle palle palle
palle palle
palle palle palle palle
palle palle palle palle
La la la la la la la la la la la…
meritano certamente un bel documentario. A parte gli scherzi, a modo loro, gli Squallor hanno fatto la storia della musica satirica e grottesca italiana e sono legati a doppio filo a tutta una lunga storia di cultura pop-televisiva che, volenti o nolenti, è lì, che ci osserva dall’alto delle nostre infanzie. Vi dico solo Gianni Boncompagni e Gigi Sabani.
THE VIBRANCY
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Envisioning Chemistry è una mostra online che fonde chimica e arte, rivelando la bellezza della chimica attraverso alcune delle sue tecniche speciali come la macro e microfotografia, la fotografia ad alta velocità e time-lapse e la termografia a infrarossi. In THE VIBRANCY, sequel di THE ARCTIC, mostra i processi di cristallizzazione di alcune sostanze, regalandoci la visione di qualcosa che sembra magico ma magico non è: Yeah science, bitch!
ODE TO DESOLATION
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Jim Henterly è un illustratore e naturalista e il suo lavoro è uno di quei lavori assurdi e speciali: Jim è una vedetta antincendio. Le vedette antincendio non sono delle semplici guardie forestali ma, essenzialmente, il loro lavoro consiste nel passaro il tempo su torri situate in aree remote, normalmente su cime montuose ad alta quota, per essere i primi ad individuare il fumo causato da un incendio. In tutti gli Stati Uniti rimangono ancora solamente sessanta persone a fare questo lavoro. Infatti, la crescente influenza della tecnologia e dell’intelligenza artificiale minaccia di rendere obsoleto questo ruolo, ruolo attorno al quale Jim ha costruito e modellato una vita intera: la sua famiglia, la quotidianeità. Come manterremo la nostra connessione con questi luoghi in un futuro mondo ipertecnologizzato?
THE LONELY GOALKEEPER
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Non so se, pensando ad un ruolo sportivo, si possa pensare a qualcosa di più solitario di un portiere di calcio. Un velista, direte voi, un velista tipo Giovanni Soldini, specializzato in navigazioni in solitaria? Ma nella figura del portiere c’è anche questa assurda componente che: seppure egli sia parte di una squadra passa la maggior parte dei 90 minuti di gioco lontano dagli altri. E non solo: egli fa un gioco diverso. Dove tutti utilizzano i piedi, lui ha il potere delle mani. Dove nessuno può più arrivare, egli c’è.
Questa è la storia di Bob Wilson, portiere scozzese con 300 presenze tra i pali dell’Arsenal dal 1963 al 1974, e della sua vita estenuanto se non anche surreale, a tratti.
IL PODCAST DI ALESSANDRO BARBERO: LEZIONI E CONFERENZE DI STORIA
Spreaker
Il professor Barbero, oltre ad essere idolo delle masse, soprattutto quelle più giovani, è l’idolo di tutti i creatori di podcast: è l’unico ad essere in cima a tutte le classifiche italiane senza aver nemmeno mai pensato di crearne uno, di podcast. Infatti, se i devoti del professore (si fanno chiamare “Le invasioni barberiche” in un gruppo Facebook) si sono riversati in massa ad ascoltare i suoi interventi in formato audio, il merito è tutto di Fabrizio Mele, studente e devoto seguace di Barbero. Quello che ci troverete dentro, ascoltando le puntate, non c’è nemmeno bisogno di spiegarlo: un mondo fatto di storia, ironia, competenze di divulgazione solo pari a quelle di Alberto Angela e passione per il racconto storico. Perché Barbero «non cambia mai»
SCARLET MEDUSA
NOWNESS
C’è una medusa all’origine del segreto biologico dell’immortalità. In una piccola cittadina costiera in Giappone, lo scienziato Shin Kubota, cura e protegge con meticolosa attenzione una medusa scarlatta. Le meduse, come le farfalle, vivono una vita in due stadi: nel primo, da “giovani” sono dei polipi, e invecchiando si trasformano in meduse. Secondo alcuni studi la particolare specie di medusa Turritopsis nutricula, cui appartiene la medusa scarlatta, è potenzialmente immortale poiché, col passare del tempo, è in grado di ringiovanire sempre di più fino a ricominciare un nuovo ciclo di vita. Un documentario su meduse, un dolcissimo scienziato giapponese e l’immortalità del regista Spencer MacDonald.
P.s. E se la prospettiva che vi sia rivelato il segreto dell’immortalità non dovesse sembrarvi abbastanza, sappiate che il Prof. Kubota non è solo uno scienziato, ma anche un cantante di successo. Le sue canzoni sono trasmesse in radio e cantato al karaoke in tutto il Giappone. Il suo più grande successo? (Credo di amarlo.)
MY BROTHER JORDAN
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Una famiglia americana come ne esistono tante – un padre pastore battista, quattro figli, dai volti simpatici, che cantano nel coro e giocano a basket e baseball per le strade della provincia americana. Poi purtroppo a soli ventuno anni, il penultimo dei fratelli perde la vita. Questo è il risultato del dolore semplice e profondissimo di Justin per la perdita del fratello Jordan. Questa è la storia di una vita troppo breve, ma mai dimenticata.
POPULOUS & SOTOMAYOR – SOY LO QUE SOY
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Il concetto è molto semplice: ognuno deve essere LIBERO di esprimere ciò che si sente, di essere ciò che è, senza la paura di incorrere nel giudizio di una società che non ha alcun diritto (o non dovrebbe averne) sui corpi dei singoli.
Populous in questo video non ci dice nulla, ma semplicemente, ci fa vedere, ci mostra, l’essere umani.
365 – ONE YEAR, ONE FILM, ONE SECOND A DAY
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Quest’anno (maledetto? no ma noi non siamo mica scaramantici, superstiziosi, dai che sono queste stupidaggini, su) è un bisestile ma solitamente in un anno ci sono solo 365 giorni. E dallo studio di animazione The Brothers McLeod ci regalano questa piccola perla: 365 animazioni di un secondo l’una, ognunga per un giorno dell’anno (era il 2013) montati inieme senza un’idea precisa, una storia, nulla – solo minuscoli pezzettini usciti dalla mente di Greg.
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