Letture alla moviola è una rubrica mensile curata da Elena Cascio.
Ogni mese selezioniamo per voi, da tutto il mondo, una serie di articoli, interviste, reportage, inchieste, che forse non avete letto, ma a cui vale davvero la pena dare un’occhiata.
The Weight – The New Yorker
Il magazine americano The New Yorker propone ogni estate da ormai qualche anno una sezione dedicata alla “flash fiction”, nella quale ogni settimana durante il periodo più caldo vengono pubblicati dei racconti brevi e intensi, da leggere d’un fiato. In quello che abbiamo scelto, si parla di vita, di morte, del peso dell’essere umano. Il tutto in poco più di cinquemila battute.
Di Spiriti e Sampietrini in faccia – FOUR DOMINO
Un omaggio a Primo Brown, uno dei rapper più influenti sulla scena hip hop italiana e romana, componente del gruppo rap Cor Veleno venuto a mancare nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio del 2016. Nel 2018, più di due anni dopo, esce un album che si chiama “Lo spirito che suona”, nel quale Primo è ancora presente con la sua voce, essendo le tracce state registrate prima della sua morte. Ascoltarlo oggi è come ricevere un sampietrino dritto in faccia.
Morti, memoria, epidemia – minima&moralia
Tra fautori e detrattori del lockdown di stampo “Fase 1”, Davide Grasso riflette sul significato degli assembramenti ai tempi del coronavirus, intrecciando nel suo ragionamento eventi attuali e passati, vicini e lontani, in nome di una comunicazione che ribalti la tirannia di tempo e spazio sul proprio sentimento.
La nuova Pangea – NOT
L’attuale pandemia globale e la situazione da essa derivata fanno saltare agli occhi gli effetti disastrosi dell’Omogeneocene, ovvero della particolare era dell’Antropocene in cui ci troviamo. Nell’Omogeneocene, guidato dal capitalismo, si omogeneizzano le specie, gli ecosistemi, le idee, la cultura e addirittura i patogeni. Prima di arrivare ad una nuova estinzione di massa sarebbe quindi opportuno analizzare cause e effetti di tale condizione per adottare le misure necessarie alla salvaguardia del pianeta e delle specie che lo abitano.
The Girl From Avril Lavigne’s “Sk8er boi” Responds 18 Years Later – McSweeney’s
Lui era uno skater boy, lei una ballerina di danza classica. Lei lo lasciò, erano troppo diversi, senonché cinque anni dopo lo rivide su Mtv e scoprì che era ormai fidanzato con un’altra ragazza, una che lo apprezzava davvero (a differenza sua!) e che addirittura scrisse una canzone per lui. Sono trascorsi 18 anni da quella canzone (di Avril Lavigne), e la ballerina in questione, quella un po’ smorfiosetta, quella che poi era rimasta incinta, quella che magari si era mangiata le mani quando aveva rivisto il suo ex in tv, ci tiene a fare una precisazione, importante e dovuta: ma stica**i!
Tutto quello che “Altri libertini” di Tondelli ha ancora da dire ai giorni nostri – Auralcrave
La fine degli anni Settanta, il rifiuto del lavoro, i viaggi, i marginalizzati, la gioventù e il tempo libero, la provincia, il vuoto della politica, l’arte. Questo e molto altro si legge nel capolavoro d’esordio di Pier Vittorio Tondelli, datato ormai 1980 e sempre intramontabile.
Scoperto in Bulgaria il più antico Homo sapiens europeo: ha 45mila anni – Avvenire
Come noto, in paleontologia ogni nuova scoperta rivoluziona le conoscenze fin a quel momento acquisite. Nella grotta di Bacho Kiro, vicino alla cittadina bulgara di Dryanovo, sono stati recentemente rinvenuti dei fossili appartenenti alla specie Homo sapiens. Un team specializzato dell’Università di Bologna ha potuto datare i fossili con precisione a oltre 45.000 anni fa, ovvero 2000 anni indietro rispetto alla data in cui Homo sapiens ha fatto la sua apparizione nel continente euroasiatico. Questa scoperta amplia il periodo della convivenza fra i primi sapiens e l’Uomo di Neanderthal, che viveva in Europa già da 400mila anni, e rafforza le tesi dei contatti e degli scambi, anche culturali, fra le due specie.
Algorithms associating appearance and criminality have a dark past – aeon
Frenologia e eugenetica svolgono un ruolo quando si parla di riconoscimento facciale, soprattutto quando questa sedicente tecnica viene applicata al riconoscimento di tratti criminali negli esseri umani. Il risultato di questo tipo di approccio, coloniale e razzista, è la marginalizzazione delle minoranze derivata dal perpetrarsi della loro criminalizzazione. La scienza ha dunque il dovere di imporre una riflessione prima di tutto morale sul questo genere di pratiche.
L’uomo che ha inventato il futuro: Franco Battiato raccontato da Colapesce – Rockit
Un viaggio nell’opera di un maestro della musica italiana attraverso gli occhi (o per meglio dire: le orecchie) di uno dei giovani cantautori più apprezzati degli ultimi anni. Alzate il volume e premete play.
24 ore in Italia, cronache dalla pandemia – Internazionale
Le storie di questo articolo attraversano l’Italia da nord a sud e attraversano anche un giorno intero, l’8 maggio 2020. Sono ventiquattr’ore di vite che quaranta tra giornalisti, scrittrici e fotografi hanno provato a raccontare, testimoniando la lenta e insicura ripresa dopo mesi di blocco a causa della pandemia. Un pezzo in cui le parole sono intramezzate da suoni e immagini, uno sfondo che cambia e si adatta al passare delle ore, mentre leggiamo, guardiamo, ascoltiamo che rumore fa la vita.
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