Letture alla moviola è una rubrica mensile curata da Elena Cascio.
Ogni mese selezioniamo per voi, da tutto il mondo, una serie di articoli, interviste, reportage, inchieste, che forse non avete letto, ma a cui vale davvero la pena dare un’occhiata.
Dante’s Nine Circles of Hell, Reimagined For Linguistic Transgression – McSweeney’s
Reimmaginare un inferno dantesco, nel quale ad ogni girone corrisponde un peccato… grammaticale! Questo articolo non è altro che un geniale escamotage per far sapere ad amici e amiche rompipalle, che le loro manie linguistiche potrebbero essere punibili nell’aldilà e sicuramente insopportabili nell’aldiqua.
Kindchenschema: sobreviviendo con ternura – Revista Nexos
Se siete tra quelli che passano ore a guardare foto di gattini su internet e se il cuore vi si stringe a vedere cuccioli di bestiole assortite in giro sui social non dovete preoccuparvi più di tanto: siete vittime della “coccolosità”, così come tante altre persone nel mondo. In questo pezzo Luis Javier Plata Rosas ci spiega l’azione del cosiddetto kindchenschema, come il nostro cervello reagisce davanti alla tenerezza e quali ragioni etnologiche e biologiche vi sono dietro.
The Male Glance – The Virginia Quarterly Review
Il male glance, ovvero “l’occhiata maschile”, è un’impostazione che abbiamo tutti e tutte e che sta rovinando il nostro modo di valutare l’arte. A differenza del male gaze, lo “sguardo maschile”, il male glance è la convinzione che ha la gran parte del pubblico di saper giudicare ad una prima occhiata un lavoro artistico (sia esso un quadro, un libro o una serie tv), di saperne immediatamente riconoscere la vera essenza al di là della messa in scena, soprattutto se l’autrice dell’opera è una donna. Molto più di un pregiudizio, il male glance è un modus operandi mentale così culturalmente radicato, da meritare una riflessione tutt’altro che fugace.
Hume the humane – aeon
Il filosofo scozzese David Hume andava predicando nel Settecento l’accettazione del fatto che l’essere umano fosse guidato dalle emozioni piuttosto che dalla ragione. E che tale consapevolezza, lungi dall’essere motivo di delusione, avrebbe dovuto essere abbracciata con accettazione. Hume l’umano, forse meno popolare di altri pensatori della sua epoca o di quelle passate, morì serenamente a sessantacinque anni e viene ricordato ancora oggi per la scettica ordinarietà del suo pensiero: imparare, conoscere e godere, questa è la ricetta per una vita degna di essere vissuta.
Il grande Gatsby, la non fiction, il passato prossimo – il Tascabile
Una conversazione social tra la scrittrice Claudia Durastanti, la traduttrice Martina Testa e lo scrittore (e traduttore) Tommaso Pincio ci permette di entrare nell’universo letterario da un punto di vista insolito: quello degli addetti ai lavori.
Boochani. Nessun amico se non le montagne – Doppiozero
In relazione all’attuale epidemia da Coronavirus è curioso notare come non molti media abbiano riportato la notizia del trasferimento da parte del governo australiano degli oltre quattrocento suoi connazionali, provenienti dalla Cina, nella sperduta isola di Manus, nel nord della Papua Nuova Guinea, diventata famosa per essere stata la sede di un centro di detenzione dove venivano rinchiusi i richiedenti asilo. Fra questi, da sei anni, Behrouz Boochani, curdo iraniano trentaseienne che in questo periodo ha scritto uno straordinario libro attraverso migliaia di messaggini inviati al traduttore che ha poi assemblato il testo. Il titolo è “Nessun amico se non le montagne” e ne ha parlato Doppiozero.
Wir müssen endlich aufhören, Linke und Nayis gleichzusetzen – Der Tagesspiegel
Alla luce dei recenti avvenimenti politici in Turingia – che hanno visto l’elezione di un Ministerpräsident di centro con il sostegno del partito di estrema destra AfD – Maximilian Fuhrman spiega la vuota formula del “centro buono” versus “gli estremi cattivi” e come mai la destra radicale non venga considerata tale a livello politico in Germania.
La clitoride, spiegata bene – Il Post
La scoperta della clitoride, l’organo femminile situato nella zona anteriore della vulva e protetto quasi interamente da grandi e piccole labbra, rappresenta un passo decisivo nel lungo percorso di (auto) determinazione ed emancipazione sessuale della donna. Per questo motivo la ricercatrice francese Odile Fillod ha creato un modello di clitoride comodamente scaricabile online e stampabile in 3D, da usare nelle scuole o altrove, per educare le giovani generazioni a una corretta e sana conoscenza (da mettere poi in pratica) in questo campo.
The Disappeared – Reveal
A Portland, Oregon c’è una ragazzina, in custodia da più di 2100 giorni, e che non vede la sua famiglia da oltre sei anni, che chiede e ottiene di essere deportata dagli Stati Uniti. Vuole tornare indietro, nel suo Paese natale: l’Honduras. Nello stesso momento sua zia e sua nonna, Doña Amalia, da qualche parte nelle campagne del North Carolina pregano affinché la giornalista Aura Bogado che è riuscita a trovarle, le porti il loro messaggio e che non sia ormai troppo tardi. Loro sono lì che la stanno aspettando.
Kobe per sempre – L’Ultimo Uomo
Il 26 gennaio appena trascorso è stato un giorno un po’ triste per ogni appassionato di pallacanestro. Kobe Bryant all’età di soli qurantadue anni è morto, insieme alla figlia tredicenne Gigi, in un tragico incidente in elicottero. Per la vita di un uomo che è stata molto di più delle sole imprese sportive, fatta di luci, riflettori e buio, tredici ricordi dalla redazione basket de L’Ultimo Uomo, da chi lo ha amato e da chi lo ha odiato, da chi comunque gli riconosce un ruolo fondamentale nella storia dello sport.
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