Letture alla moviola è una rubrica mensile curata da Elena Cascio.
Ogni mese selezioniamo per voi, da tutto il mondo, una serie di articoli, interviste, reportage, inchieste, che forse non avete letto, ma a cui vale davvero la pena dare un’occhiata.
It Has Been Twenty Years Since Fabio Killed A Goose With His Face On A Roller Coaster – Medium
Qualcuno fra noi italiani forse riesce a ricordare Fabio Lanzoni, probabilmente più tra gli over40. Italiano, milanese di buona famiglia, trasferitosi nella Grande Mela a cercare fortuna grazie alla sua bellezza.
Meglio conosciuto semplicemente come Fabio, sbatte contro la dea bendata negli States, riuscendo ad imporsi come modello e attore, tra cinema (poco) e televisione (un po’ di più). Per dire, ha recitato in Beautiful nel ruolo del migliore amico di Sally Spectra. Per il resto piccole parti tra Cameo e un disco intitolato Fabio After Dark. Detto questo, non importa, ora dimenticate tutto: l’unica e la miglior cosa da ricordare è quando Fabio uccise un’oca con la faccia.
Berlin: Un mapa para perderse – Revista Nexos
Cosa ci fa un addetto culturale messicano nella Berlino divisa dal Muro? O meglio, cosa può fare nella Berlino Est socialista, tra bizzarri avvenimenti, complicate relazioni diplomatiche e tentativi di recupero di antichi manoscritti? Juan Villoro ci descrive, con la dovuta dose di ironia, la sua relazione con Berlino; è lo sguardo di chi viene da molto lontano e che forse ha capito meglio di tanti europei quello che stava succedendo. Come dice il titolo, Villoro ci fornisce le coordinate per perderci in una nella città più complicata d’Europa.
L’amore possessivo di Hélène Cixous e Clarice Lispector – Treccani
La drammaturga e intellettuale femminista francese Hélène Cixous viene “accusata” in questo articolo (e nel libro che lo ispira, “Interpretation as possessive love – Hélène Cixous, Clarice Lispector and the ambivalence of fidelity” di Rosemary Arrojo) di esercitare sulla tanto amata scrittrice Clarice Lispector lo stesso tipo di dominio e prepotenza perpetrato dalla società moralista e patriarcale e da lei denunciato, a causa di una traduzione e di un’interpretazione delle opere di Lispector eccessivamente filtrate dalla propria corrente di pensiero e, quindi, forzate, violate.
Teruel existe! – El País
Un paesaggio secco e roccioso, bellissimo, ma impervio. Una disoccupazione oltre il 25%, con la popolazione in continuo decremento e i villaggi rurali via via abbandonati al loro destino, come i set cinematografici di un vecchio film di Sergio Leone. Una sola linea ferroviaria a collegarla con il resto del mondo, e nessun aeroporto. Eppure, la provincia di Teruel, nella Spagna orientale, non si arrende. I suoi abitanti sono determinati e forti, e adesso che sono riusciti anche ad eleggere un membro di un piccolo movimento civico locale, Teruel Existe!, al congresso nazionale, proveranno, ancora, a farsi sentire. Questo reportage ci racconta il territorio, le persone, le battaglie e le speranze.
Der Jammer-Ossi ging mir maßlos auf die Nerven – Spiegel Online
Sono passate poche settimane dalla caduta del Muro di Berlino, ma quello che è successo dopo lo storico avvenimento continua a rimanere poco conosciuto. Un utile approccio è la lettura di quest’intervista del 9 novembre 2019 a Detlef Scheunert, funzionario della Treuhandanstalt, la super holding creata nel giugno 1990 e incaricata di privatizzare e liquidare le proprietà statali della DDR. Fra tutti i manager occidentali che lavoravano per la Treuhand, Scheunert era l’unico che proveniva dalle regioni della ex DDR. Molti critici hanno definito l’operato della Treuhand come il più grande esproprio della storia ai danni del popolo in tempi di pace.
Italy Is in a Hazelnut Cream-Filled Civil War – the New York Times
In Italia, sotto i nostri occhi un po’ increduli, si sta attuando una guerra serissima a suon di biscotti e creme alla nocciola, il tutto corredato da tentativi variopinti di affermazione della politica tra nocciole turche, sugar-tax e manifestazioni social di dissenso a favore delle merendine. E culminata nella nascita di biscotti alla Nutella creati ad-hoc grazie ai 10 anni e ai 120 milioni di euro investiti nel settore Ricerca e Sviluppo dalla Ferrero. Insomma, una vicenda avvincente e dal sapore dolcissimo, specchio di un Paese che fa spesso del cibo argomento centrale del vivere quotidiano.
Die Luft ist raus – Jungle World
“Berlin, du bist so wunderbar” (Berlino, sei meravigliosa), recita lo slogan di una celebre pubblicità di una birra locale. Ma quanto c’è di vero in questa affermazione? Berlino è una metropoli, spesso descritta da chi la conosce poco o la osserva dall’esterno come aperta e multiculturale, un paradiso accessibile a chiunque. Per chi a Berlino ci è nato e cresciuto, invece, e per chi ci si è trasferito per un motivo o per l’altro, la città si presenta sotto una luce ben diversa, più sfaccettata e complessa, come raccontano gli e le intervistat* di questo articolo di Jungle World.
No room for Roma feminism in white feminism – Kale Amenge
Il sito di Kale Amerge, un’associazione impegnata su più fronti nell’emancipazione collettiva del popolo Rom, ripropone un breve articolo tradotto in lingua inglese e precedentemente comparso sul magazine menelique, nel quale si riflette sulla reciproca dipendenza tra colonizzazione (di corpi e non solo) e femminismo. Il femminismo bianco europeo non potrà considerarsi antirazzista finché non prenderà seriamente in considerazione la questione delle donne Romanì, vittime da sempre di discriminazioni, oggettivizzazione, emarginazione, colonizzazione.
Marjane Satrapi e la rivoluzione di “Persepolis” – Fumettologica
Marjane Satrapi, la celebre autrice del graphic novel “Persepolis”, compie cinquant’anni. Per omaggiarla, Fumettologica le dedica un lungo articolo, nel quale si ripercorrono le tappe più significative della sua carriera e le pietre miliari del suo lavoro. All’interno del testo si legge: “L’Iran di Satrapi non è un paese nemico, è uno scenario universale dove si vive, si soffre, si lotta e si ama. L’Iran di Satrapi potremmo essere noi. Il Medioriente non ci era mai sembrato così emotivamente vicino.”
Come gli anni ‘10 hanno cambiato la nostra vita – The Vision
Il 2019 è agli sgoccioli e questa volta il salto è più significativo del solito: non solo finisce un anno e ne comincia uno nuovo, ma dietro l’angolo ci attende un decennio nuovo di zecca. The Vision si cimenta in una delle attività più comuni, una volta giunti al termine dell’anno solare: tira le somme. E lo fa volgendo lo sguardo alla decade ormai inesorabilmente alle nostre spalle, elencandone gli avvenimenti e i cambiamenti più importanti, le rivoluzioni – tecnologiche e non – che l’hanno segnata, fornendo spunti di riflessione su ciò che ora appartiene al passato e su come iniziare al meglio la prossima fase di questo millennio.
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