IL RAGAZZO CHE SI FACEVA I SELFIE
Giuseppe era seguitissimo sui social media, aveva molti amici e il suo profilo Facebook era un fiorire di like e cuori, lasciati su ogni foto che pubblicava.
Bello! Bravo! Fico!, recitavano i commenti.
Erano tutti partecipi del suo dire e del suo pensare e, grazie a questo consenso, lui aggiungeva di settimana in settimana un amico alla sua lista.
Un giorno, però, Giuseppe pensò di arrampicarsi sul tetto di una casa per farsi un selfie in un luogo ameno, con il sole che tramontava lento alle sue spalle.
Ma un piolo della scala gli fu traditore e lui cadde giù, facendo un volo di sei metri.
Rimase menomato e in men che non si dica scomparvero i like, i cuori, e pure le parole.
Solo Maria, la figlia della vicina, andò a trovarlo ogni tanto portando dei muffin.
La favola mostra che le disgrazie mettono alla prova la bontà degli amici.
(Morale tratta da: Esopo, 254, I viandanti e l’orso).
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Daniele Roccaro è un artista e designer, che vive e lavora a Berlino. Il suo modo di esprimersi è il disegno, strumento in grado di comunicare sfumature che le parole non sempre possono spiegare. Ha creato in questo modo un personale codice
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