9 Righe è una rubrica mensile di consigli di lettura illustrati,
ideata da Paola Moretti per Yanez Magazine e curata da Enrica Fei.
In 800 battute vi raccontiamo delle nostre ultime letture e del perché ci sono piaciute.
Una squadra di illustratrici interpreta graficamente le mini-recensioni e
disegna le copertine dei libri:
le potete vedere a tutto schermo cliccando sull’immagine.
Can Xue, Dialoghi in cielo, Utopia editore 2023
È quasi sempre notte, nei dodici racconti che compongono questa raccolta. La luce ha lasciato il posto all’oscurità. A tentoni ci muoviamo tra le parole, le frasi graffianti: poesia per le orecchie. Poi il terreno traballa, stiamo per essere risucchiati dalle sabbie mobili. La scrittura di Can Xue supera i confini della razionalità per condurci oltre la porta del mondo onirico, dove il simbolismo e l’allegoria fanno da padroni. Leggere queste storie è come calarsi in un sogno lucido. Si attraversano le notti, le città, le stanze, si rasenta la follia mantenendo un barlume di disattesa speranza. La libera interpretazione di ogni vicenda narrata permette di costruire un universo personale destinato a essere indimenticabile. La forza del racconto, della parola, al servizio di una civiltà intera, quella cinese.
Consiglio di Chiara Bianchi
Illustrazione di Amanda Lertora
Mihail Šiškin, Russki mir: Guerra o Pace, traduzione di Veronica Giurich Pica, 21lettere 2022
Oltre alla lettura di Notti bianche a scuola e a quella dei titoli degli articoli postati dai nostri contatti sui social networks, quanto conosciamo davvero la Russia? Siamo in grado di distinguere tra le bugie delle voci in malafede, gli sproloqui degli idioti accecati dall’ideologia e gli argomenti dei veri esperti?
Si è assunto il compito di fare chiarezza il dissidente Mihail Šiškin (Premio Strega Europeo 2022 con Punto di fuga ex aequo con Amélie Nothomb), che in Russki mir, finalista quest’anno al Premio Terzani, racconta l’anima europea e asiatica del suo Paese, come lo Stato russo sia nato da una provincia dell’impero mongolo e come governi con la menzogna e l’abuso. Russki mir un’opera necessaria, che svela la natura imperialistica e postcoloniale di tutti i conflitti in cui la Federazione Russa è impegnata, dall’Africa all’Ucraina.
Consiglio di Flavio Villani
Illustrazione di Michele Pieretti
Ferruccio Mazzanti, M.C., Wojtek 2023
Già autore del dolcissimo e crittografatissimo Timidi messaggi per ragazze cifrate, edito sempre da Wojtek, Mazzanti, con il suo nuovo romanzo, M.C., intreccia un’architettura corale di personaggi, stili e linguaggi, restituendo una società iper perfomativa, iper precaria, iper capitalista, iper presente, che prende la forma dell’azienda-mondo Cosmodemonic.
In un alternarsi simmetrico di poeticità e precisione enciclopedica, seguiamo l’escalation degli effetti del mondo del lavoro sull’individuo sempre più bestia, numero, automa, e sempre meno umano. Ancora una volta, Mazzanti ci invita a considerare un libro non solo come oggetto da leggere ma anche da abitare, come ricreazione dal presente che viviamo, un presente dove, lavorando, scompariamo un pezzo alla volta, dove, lavorando, ci percepiamo sempre meno.
Consiglio di Luca Giommoni
Illustrazione di Salvatore Giovanni Scognamiglio
Mark O’Connell, Essere una macchina, traduzione di Gianni Pannofino, Adelphi 2021
Quando studiavo Scienze Cognitive a Edimburgo, finii nello studio di un professore che si considerava un transumanista. Lo scopo del transumanesimo, mi disse, è quello di potenziarci, liberandoci dalla morte e dalla sofferenza. Mentre parlava, me lo immaginavo in vesti miltoniane, coinvolto in una guerra contro il regno di Dio. Non era Lucifero a reclamare il seggio, però. Lo faceva Adamo, che rifiutava la condizione umana.
È di persone di questo tipo che ci racconta O’Connell.
Nel suo saggio, che si legge come un libro sci-fi, personalità tra le più allucinate cercano di mettere a tacere la morte a suon di scienza. Alcune sono molto famose, altre meno. Tutte non si troverebbero d’accordo con me, che durante il colloquio transumanista riuscii soltanto a pensare che senza dolore non può esserci alcuna coscienza.
Consiglio di Sarah Cipullo
Illustrazione di Lorenzo Farris
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L’immagine di copertina è stata illustrata da Maria Francesca Melis
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