9 Righe è una rubrica mensile di consigli di lettura illustrati,
ideata da Paola Moretti per Yanez Magazine e curata da Enrica Fei.
In 800 battute vi raccontiamo delle nostre ultime letture e del perché ci sono piaciute.
Una squadra di illustratrici interpreta graficamente le mini-recensioni e
disegna le copertine dei libri:
le potete vedere a tutto schermo cliccando sull’immagine.
Davide Sisto, Porscospini digitali. Vivere e mai morire online, Bollarti Boringhieri 2022
Dal lockdown del 2020 è ormai trascorso il giusto lasso di tempo per godere appieno di Porcospini digitali, breve saggio in cui l’autore Davide Sisto ci guida in un viaggio filosofico attraverso la metamorfosi in atto del rapporto tra gli esseri umani e il digitale. Spaziando tra Calvino e Zuckerberg, pure a me, digiuna in materia, è parso di capire qualcosa di città digitalmente integrate o metaverso, ma soprattutto ho apprezzato le riflessioni su concetti universali come la distanza tra individui e, naturalmente, la morte. Finita la lettura si ha l’impressione che certi cambiamenti, più che accettati o rifiutati, si possano solo vivere, cercando di farne qualcosa di buono; a questo scopo, li si deve comprendere, e questo libro a me pare un buon punto di partenza.
Consiglio di Caterina Iofrida
Illustrazione di Maria Francesca Melis
Marino Magliani, Peninsulario, Italo Svevo Edizioni 2022
Se ogni uomo è un’isola, ogni penisola è un mondo, e l’Italia non fa certo eccezione. Nella sua nuova raccolta, Marino Magliani si confronta con le origini per raccontare la Liguria di chi la abita, quella svuotata dai turisti, a pochi passi dalla frontiera o appesa tra il mare e la montagna in un paese dell’entroterra.
Cinque racconti lunghi che, come un atlante, descrivono cinque microcosmi ben lontani dall’epica campestre. Magliani preferisce raccontarci, con grande ironia e sensibilità per il dettaglio, i tic, il malaffare, il disincanto, il cinismo, le regole non scritte di una terra che si mostra nel pieno del suo disfacimento, tra discoteche della riviera frequentate da avventori ormai senescenti, sagre di Coldiretti in cui si beve vino a scrocco e muri franati impossibili da rimettere in sesto.
Consiglio di Martin Hofer
Illustrazione di Daniela Spoto
Giorgio Fontana, Il mago di Riga, Sellerio Editore 2022
Michail Tal’ fu il mago di Riga, giocatore prodigioso e meteorico nato ai margini dell’apparato (scacchistico e statale) sovietico, destinato giovanissimo a scuoterli. Fontana scrive la (semi)biografia di un uomo simbolico. Lo stile di gioco assurdo – sacrificare più pezzi possibili per generare il caos e muoversi nel proprio terreno – è stile di vita: l’anarchico ed esteta Tal vive eccessivamente, sacrificando l’integrità fisica e poi la vita pur di parteggiare per la possibilità e il gesto libero contro il limite e la norma; per l’eccezione contro il sistema (“perché lui era lui”), per il dono contro il calcolo, e per prolungare la partita contro la struttura morale del cosmo – finanche le leggi della fisica perché, continuando a sacrificare, si vorrebbe confondere anche la morte. Gli scacchi come metafora è topos letterario con precedenti numerosi e illustri. Nel romanzo di Fontana sono metafora del vivere assurdo come breccia verso l’ideale impossibile della libertà libera. La tragedia e la sconfitta sono certe ma sarà sempre meglio di una vita triviale.
Consiglio di Alessandro Ronchi
Illustrazione di Lorenzo Farris
María Fernanda Ampuero, Sacrifici umani, Gran Via Edizioni 2022
«Scrivere è anche benedire una vita che non è stata benedetta» recita l’esergo firmato Clarice Lispector. Sacrifici umani è un corollario di selvaggia bellezza. Vittime e carnefici si alternano nel loro universo tridimensionale, fatto di sfumature violente e talvolta impercettibili. Dodici racconti urlanti, in cui deboli, emarginati, disgraziati sono i sacrificabili per eccesso di silenzio. Non hanno strumenti e parole adeguate di fronte alla disturbante realtà. In questo universo marcio e governato dalla violenza, i personaggi si ritrovano alla mercè dell’abuso, della morte e dei loro aguzzini che, arguti, vigilano indisturbati. Storie di follia, in cui prevalgono i sensi: le affascinanti e puntuali descrizioni olfattive travolgeranno il vostro immaginario. Un libro spietato e tuonante.
Consiglio di Chiara Bianchi
Illustrazione di Elena Micheli
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L’immagine di copertina è stata illustrata da Anna Zaccaria
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