9 Righe è una rubrica mensile di consigli di lettura illustrati, ideata da Paola Moretti e curata da Linda Farata.
In 800 battute vi raccontiamo delle nostre ultime letture e del perché ci sono piaciute. Una squadra di illustratori interpreta graficamente le mini-recensioni e disegna le copertine dei libri. Le potete vedere a tutto schermo cliccando sull’immagine.
Herta Müller, In viaggio su una gamba sola, Marsilio 2010
Irene è un tronco senza radici. Se le è coraggiosamente amputate e si è messa in viaggio. Lascia la Romania più per esigenza che per scelta. Si dirige nella Germania ovest più per esigenza che per scelta. Cerca invano di piantare nuove radici in una strada asfaltata. Incontra persone, prende treni, passeggia, osserva. Ma il suo corpo è un tronco cavo e tutto la trapassa. In viaggio su una gamba sola è un testo breve dal sapore amaro. Una preziosa testimonianza storica. Un diario di viaggio poetico che fa contrarre le mandibole. Come quando si vorrebbe piangere in metropolitana ma, per orgoglio, si trattengono con forza le lacrime. È il miglior biglietto di entrata nell’intricato universo dell’autrice premio Nobel per la letteratura Herta Müller. Un universo fatto di associazioni geniali, metafore strazianti, pensieri mai pensati.
Consiglio di Marco Merenda
Illustrazione di Magda Richiusa
Manu Larcenet, Blast, Coconino press 2019
Un’esperienza estetica ed estatica, sensibile, sublime. Non è ciò che si prova leggendo questa graphic novel, ma il significato del titolo: BLAST. Un’espressione intraducibile che rimanda a un’esplosione. È proprio questa esperienza di connessione viscerale con il mondo che spinge Polza Mancini ad abbandonare la sua vita, a partire senza una destinazione, tutto nel giro di poche ore. Inutile cercare di riassumere questa storia in nove righe. La sminuirei. Larcenet ci immerge nella vita di uomo a disagio con sé stesso e con gli altri; un uomo contorto che in ogni tavola cammina come un funambolo, lasciandoci in equilibrio tra la possibilità di immedesimarci con lui e l’impossibilità di questo atto. Leggere Blast perché è una storia complessa come il suo protagonista, di un’umanità grezza e incisiva, Raccontata in prima persona da Polza, ma soprattutto attraverso il non detto dei disegni, il cui linguaggio racconta molto più delle parole.
Consiglio di Elena Bino
Illustrazione di Roberta Scomparsa
Carl Safina, Al di là delle parole, Adelphi 2018
Nel 2018 la casa editrice Adelphi ha dato alla luce una nuova collana che, già dal titolo, dichiara esplicitamente di cosa si occuperà: Animalia. Ad inaugurare la serie è Al di là delle parole (sottotitolo originale: quello che pensano e sentono gli animali), scritto da Carl Safina, poliedrico scienziato statunitense che ha molto da dirci sulla vita dei nostri simili. Le parti principali del libro sono dedicate ai risultati dei suoi studi su lupi, elefanti e orche, con ampie incursioni nel territorio misterioso della mente degli animali – compresa la nostra –, cercando di guidare il lettore “esclusivamente dove portano le prove, la logica e la scienza”. Appassionanti le pagine in cui l’autore critica i sostenitori delle varie “teorie della mente” o quelle in cui ridimensiona l’importanza della scoperta dei neuroni specchio. Non inganni l’argomento tecnico e la mole del testo, perché la scrittura di Safina è raffinata ed elegante e al contempo offre seria divulgazione.
Consiglio di Alessandro Borscia
Illustrazione di Carol Rollo
Irene Salvatori, Non è vero che non siamo stati felici, Bollati Boringhieri 2019
Se siamo d’accordo che si scrive per stabilire un contatto, quando il destinatario delle nostre parole è una madre morta troppo presto, la comunicazione si fa più difficile. Questo il fulcro del romanzo d’esordio di Irene Salvatori: accettare, dopo quindici dolorosi anni, la morte prematura della madre e provare a farlo scrivendo su vecchie agende che appartenevano a lei. Per raccontarle di quegli anni trascorsi in apnea, di una fuga perenne per non doversi guardare dentro, per non affacciarsi sull’orlo del baratro che ci lacera, quando un genitore scompare. Come in una chiacchierata al telefono al termine di una giornata faticosa, Irene le racconta di quella vita trascorsa in giro per l’Europa alla guida di un carrozzone colorato con a bordo figli, cani, libri, farina per fare il pane, dolore, lingue diverse e amore.
Consiglio di Francesca Addei
Illustrazione di Nuvola Camera
Leggi tutti i 9 Righe
Leggi tutti gli articoli della Redazione di Yanez
L’immagine di copertina è stata illustrata da Ludovica Lombardi.
Tutti i diritti delle illustrazioni all’interno di questo articolo appartengono ai rispettivi autori. Temete questo simbolo ©
REDAZIONE
Wale Café
Hobrechtstrasse 24, 12047 Berlin