Streaming Addicted è una rubrica molto bella curata da Daria Tombolelli, la quale, ogni mese, cerca in quel gran pentolone che è il web tutto il meglio (e il peggio) dello streaming mondiale. Ovviamente stando bene attenta alle chicche.
OUR GODFATHER LA VERA STORIA DI TOMMASO BUSCETTA
La7
Il giorno 18 settembre è andato in onda, sul canale televisivo La7, la versione integrale del documentario su Tommaso Buscetta, il primo capo mafioso italiano ad aver collaborato con la giustizia, contribuendo alla condanna di più di 400 criminali. E alla morte di 11 membri della sua famiglia. Un documentario straordinario, con filmini privati e documenti inediti, sulla vita e la morte del boss dei due mondi.
MISTRESS OF A MARRIED MAN
Youtube
E mentre in Italia si discute del complicato caso della settimana Fabio Volo vs. Ariana Grande, criticata riguardo il suo ultimo video musicale in cui dice “I see it, I like it, I want it, I got it”, in Senegal la serie tv Maitresse d’un homme marié manda in onda la protagonista Marème indossando un abito succinto per uscire con un uomo sposato dice: «È mia. La do a chi mi pare e piace», destando scalpore in un Paese in cui parlare della condizione femminile è ancora meno semplice che in altri.
QUENTIN TARANTINO’S FEATURE PRESENTATION
Spreaker
Amy Nicholson per The Ringer intervista Quentin Tarantino in una mini-serie speciale dedicata alla sua carriera e all’ossessione per il cinema. Partendo dal giovane Quentin, avido consumatore di pellicole cinematografiche, fino ai primi debutti come regista. Un viaggio nella storia cinematografica americana, più o meno conosciuta, vista con gli occhi di uno dei più grandi e psicotici registi dei nostri tempi. Da ascoltare tutto d’un fiato, per godersi la voce di Tarantino ed entrare nel mood della Hollywood più pazza.
PLAYING CHROME DINOSAUR GAME FOR 1 YEAR
Youtube
Ci risiamo. Internet non va. La Wi-Fi si è impallato e sulla pagina di Chrome, appena aperta per effettuare una delle 1,3 ricerche che ogni utente fa ogni giorno su Google [1], mostra, inesorabile il compagno di giochi più stilizzato che ci sia. E allora via di barra spaziatrice a saltare cactus ed evitare gli pterodattili. Ma supponiamo che in un mondo orribile quella connessione internet non ritorni mai più. Per un anno. Un anno intero in cui continuerete a premere spazio, freccia giù, spazio, spazio. Hai da fare per i prossimi 365 giorni?
JIMMY STOFER — THE TREMBLING GIANT
Vimeo
Pando, il gigante tremolante, è una foresta di pioppi tremuli americani nella Fishlake National Forest a Utah, composto da circa 47 mila alberi. Ognuno di questi alberi è geneticamente identico e tutti condividono un unico sistema radicale. Mentre molti alberi si diffondono attraverso la fioritura e la riproduzione sessuale, i pioppi tremuli si riproducono di solito asessualmente, germogliando nuovi alberi dalla radice laterale del genitore. “Pando” è una parola latina che significa “mi spargo”.
CHASING AWAY EVIL SPIRITS IN BULGARIA
Facebook
I Kukeri sono elaborati costumi tradizionali della cultura bulgara a cui si collegano una serie di riti e danze che riprendono le antiche cerimonie agrarie dei Traci legate al culto del dio Dioniso. Il Kuker è destinato a scacciare gli spiriti maligni e a propiziare il buon raccolto e la felicità nei villaggi per l’anno a venire. Nella regione di Pernik, i riti Kuker, si tengono infatti in occasione del Surova folk feast tra il 13 e il 14 gennaio, il corrispondenza con il Capodanno ortodosso.
10 THINGS THAT SCARE ME
Spreaker
Il titolo spiega già tutto: ogni episodio (ognuno della durata di 5-8 minuti) riguarda una persona diversa che discute di dieci cose che proprio la spaventano: dai procioni che si intrufolano dentro casa alla perdita di senso della propria vita. Leggerezza e profondità di argomenti si mescolano in ogni puntata, così come accade nelle nostre vite. Ogni episodio ha un ospite diverso, solitamente personaggi conosciuti (per di più nell’ambiente culturale americano) e a volte anche semplici ascoltatori del podcast. Perfetto da ascoltare come momento di pausa al lavoro, o quando sei in fila alla cassa e proprio non ce la puoi fare.
CARNAGE Feat. TERROR BASS – HOLY MOLY
Vimeo
Il producer di origini guatemalteche Diamanté Anthony Blackmon (AKA Carnage, AKA El Diablo) butta fuori insieme al birmano Terror Bass un pezzo che pare strappato da un film horror di quelli belli pesanti, di possessioni e riti, a la Stigmate (Cosa? Non avete visto Stigmate? Correte subito a recuperare!). E infatti condisce il tutto con questo video musicale, a firma del regista Eoin Glaister, che racconta di una giovane donna che torna per vendicarsi dopo aver assistito all’assassinio della madre in un monastero. Un Fight Club per suore con i bassi che ti vibrano nel ventre.
AI ROBOT SOPHIA GOES DEEP AT Q&A
Youtube
Sophia è nata (o meglio è stata vista pubblicamente la prima volta) a metà marzo del 2016, al South by Southwest di Austin. Il 25 ottobre del 2017 è diventata ufficialmente cittadina saudita. Sophia può riprodurre più di 62 espressioni facciali. Ma soprattutto Sophia è stata programmata in modo da poter dire cose tipo: «Sono stata costruita per l’empatia e la compassione, e le sto imparando sempre di più. Amo tutti gli esseri senzienti e voglio imparare ad amarli sempre meglio.», risultando credibile.
HOW DO YOU FEEL
Facebook
Ok, qui ci sta la mente malata di qualcuno che si è divertito a montare un video di questi vecchietti che ballano sul pezzo Raining Again di Betoko. Direi che non c’è molto altro da dire. È bellissimo.
VIDEOGIORNALISMO.COM
Youtube
Sul canale Youtube Videogiornalismo.com potrete trovare cose come: Professione Reporter – Illegal Rave 1996, Fatti e misfatti – Lavoro minorile, Report: Grandi e Vecchi 1997 – Anna e Renato, I ragazzi del ’99 – Simonelli arrestato e altri esempi vari di vecchi reportage video, italiani, degli anni ’90. Ma soprattutto potrete trovare questa ripresa di un ‘razzista’ (che in realtà è l’attore Leo Mantovani. Che bei tempi.) cacciato da un bus a Bologna nel 1993. Guardatelo, per ritrovare un po’ di fiducia nell’umanità.
THE PROCEDURE
Vimeo
La procedura è quando vieni rapito, e ti risvegli in un’anonima stanza dalle parete bianche, illuminata al neon, legato e con gli occhi tenuti aperti da un apposito attrezzo dal neanche troppo vago ricordo kubrickiano e poi da uno quadrato aperto nel controsoffitto comincia a scendere un poetico deretano. La suspance è altissima, il non-sense sprigiona da ogni dove. Un corto che vi terrà incollati allo schermo.
OPEN MEMORY BOX
E come chicca finale, ecco il link all’archivio digitale “Open Memory Box” con 415 ore di vita quotidiana della DDR su pellicola, provenienti da registrazioni private di 149 famiglie, che, però, sarà disponibile online solo a partire dal 23 settembre.
I film in super8 sono stati realizzati tra il 1947 e il 1990. Ad oggi, si tratta della più completa collezione digitalizzata di film domestici della DDR, un interessante pozzo di memoria, per la ricerca storica e l’educazione politica.
Il progetto di archivio è stato avviato nel 2013 dal produttore cinematografico svedese-tedesco Alberto Herskovits e dallo scienziato politico canadese Laurence McFalls. Più di 30 dipendenti si sono occupati della visione, della digitalizzazione e dell’indicizzazione dei film presentati.
Per il giorno 24 settembre è anche prevista una tavola rotonda per la discussione dei risultati ottenuti dal progetto, presso il Bundesstiftung Aufarbeitung Veranstaltungssaal in Kronenstraße 5, a Berlino.
Vedi gli altri Streaming Addicted
REDAZIONE
Wale Café
Hobrechtstrasse 24, 12047 Berlin