“Ho speso i miei primi diciasette anni in Sicilia e dieci fuori dalla mia terra, passando da Rimini, a Milano, Plymouth, Bristol, Londra e Catania.
Non so cosa c’entri questo con le mie foto, ma negli ultimi anni ho maturato un forte interesse per alcuni temi, tutti racchiusi nel concetto di Mediterraneo. Concetto che sto indagando attraverso varie ricerche, dall’identità stessa dell’uomo mediterraneo alla morfologia geologica del territorio, i cui confini sono liquidi, come li definisce Braudel.
La serie “As far as the olive grows..” rappresenta piccole riflessioni di un discorso che indaga l’identità morfologica del territorio e delle popolazioni che si sono mescolate nei secoli, formando ibridazioni etniche, linguistiche ed architettoniche.
Uno sguardo alle contemporanee espressioni di una lunga stratificazione sociale, politica e culturale.
La ricerca si fonda principalmente sul concetto di “Corrupting Sea” con il quale Purcell e Horden identificano il Mediterraneo come un mare in continua mediazione, scambio e compromissione, a causa dei suoi continui incontri con popolazioni e culture diverse, e sul tentativo di definizione geografica di Braudel dove ‘il Mediterraneo si estende dal primo ulivo che si raggiunge arrivando dal Nord ai primi palmeti che si levano in prossimità del deserto’.”
Glauco Canalis è nato a Piazza Armerina, nel 1990. Un piccolo paese in Sicilia, graziato da un patrimonio culturale e da una comune hippy che si è insediata negli anni 70, che gli ha regalato, fin da piccolo, una finestra sul mondo fuori dalla Sicilia.
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