Andrea Di Cesare, classe 1977 sopravvive e lavora a Pescara.
Tutto è iniziato con il writing nel 1989. Spray e foto.
Da quel momento in poi ha assaggiato molte cose, ma di base resta un indisciplinato e un randagio.
Si occupa di grafica web e si preoccupa di Arte Contemporanea, la sua.
Si definisce un paraartista, vivendo il suo processo parallelamente ad un mondo che osserva ma con cui non tenta di interagire.
Di Cesare utilizza la fotografia come ogni altro mezzo a lui utile. Non scatta foto in pellicola da almeno tre anni, perché non può permettersi gli sviluppi e i rulli. Ha documentato il quotidiano, quella vita vera dove l’istinto prende il sopravvento e la luce alle volte lo grazia.
Tutto il resto sono frame neri o frame bianchi.
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