Francesco Somigli guarda i film, poi ci dice cosa ne pensa e li vota.
Il tutto in modo molto dettagliato.
The big short
-Ma te hai investito in Hedge Found come se fosse antani con sbiriguda subprime?
-No, io ho prematurato credit default swap… Lo sai chi ha perso tutto invece?
-No, chi?
-STOCAZZO!
FINE (però bello)
Voto: 4 palle su 5
Premio “Cesare Ragazzi”: Ryan Gosling, miglior parrucca non protagonista.
The Martian
Matt Damon scambia Marte per la campagna tedesca e mette tutto a coltura estensiva di patate.
FINE.
Voto: 3 palle su 5
Cinestar Potsdamer Platz – Sala 4, fila D posto 7 ( sarebbe stato 8 ma ci ho trovato un tedesco insubordinato). Temperatura in sala: Madagascar. Spettatori: 12
Passengers
Tutto sto casino per una scopata nell’iperspazio?
FINE.
Voto: 3 palle su 5
Visto in streaming di bassa qualità. L’inespressività dei due protagonisti risulta evidente nonostante il massiccio uso di computer grafica.
Allied
Amore, guerra, tradimenti e un segreto inconfessabile: la nuance della tinta per capelli di Brad Pitt.
FINE
Voto: 2 palle e ½ su 5 – ½ palla in meno per il finto accento francese di Brad Pitt; ½ palla in più per il finto accento inglese di Marion Cotillard.
Life
Un gruppo di nerd isolato in una stazione spaziale fa i conti con una nuova specie aliena: prima si impossessa del tuo corpo, poi ti fa fare quintali di cazzate e infine ti lascia cadavere alla deriva.
Tipo i tormentoni estivi, insomma.
FINE.
Voto: 4 palle su 5
Premio “Antonino Zichichi” all’accuratezza scientifica: a tutti gli sceneggiatori.
In confronto “Armageddon” (Bruce Willis guidava la jeep su un’asteroide) pare un trattato di fisica.
Cinestar Potsdamer Platz – Sala 4, fila E, posto 18. Sedile così laterale che per guardare lo schermo ho scoperto 6 nuovi muscoli del collo. Vicini di posto inquieti: lui al bagno due volte, lei quattro.
REDAZIONE
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