9 Righe è una rubrica mensile di consigli di lettura illustrati,
ideata da Paola Moretti e curata da Linda Farata.
In 800 battute vi raccontiamo delle nostre ultime letture e del perché ci sono piaciute.
Una squadra di illustratrici interpreta graficamente le mini-recensioni e
disegna le copertine dei libri:
le potete vedere a tutto schermo cliccando sull’immagine.
Azar Nafisi, Leggere Lolita a Teheran, traduzione di R. Serrai, Adelphi 2020
Nel 1979 Ruhollah Khomeini rientra in Iran da un lungo esilio per porre fine al governo dello Scià, fondando la Repubblica Islamica dell’Iran. Azar Nafisi insegna letteratura inglese all’università di Teheran quando l’ultimo dei Pahlavi viene deposto: da un giorno all’altro l’etica di un’intera nazione riesamina completamente i propri valori, sottoponendoli ad un occhio rigido e inflessibile.
L’istinto ribelle accomuna molte delle voci oppresse raccontate in questo libro. Nel salotto della professoressa Nafisi, la quotidianità drammaticamente manovrata dal governo di Khomeini si confronta con il mondo di Daisy Miller, Lolita, Gatsby. Le studentesse, invitate ad un esercizio di critica (letteraria e non), nel corso di incontri segreti metteranno in mostra le loro diversità, i loro capelli e un desiderio comune di indipendenza.
Consiglio di Greta Canestrelli
Illustrazione di Isabella Modanese
Chiara Valerio, La matematica è politica, Einaudi 2020
Io faccio schifo in matematica.
Ho sempre usato la scusa del “sono più portata per la materie umanistiche” per giustificare la mia avversione ai calcoli. È per questo che sono rimasta stupita dal mondo raccontatomi da Chiara Valerio, un mondo che pensavo non mi appartenesse per nulla. Perché nessuno prima di lei mi ha parlato così della matematica, ancorandola saldamente al nostro presente, all’attualità, alle vicende della nostra democrazia?
La scrittura di Valerio è come lei: un treno in corsa, che quando parte fai fatica a fermarlo, ti guida in un volo pindarico i cui i punti di partenza e di fine a volte sono distanti tra loro, ma che seguendo il ragionamento dell’autrice appaiono perfettamente coerenti e correlati.
Una lettura veloce, precisa, a tratti intricata, ma che non manca di strappare anche qualche risata.
Consiglio di Nicole Stella
Illustrazione di Elena Micheli
Diamela Eltit, Manodopera, traduzione di L, Scarabelli, Alessandro Polidoro Editore 2020
La stessa grottesca cattiveria che usa Jelinek ne Le Amanti per descrivere la brutalità dei rapporti tra i sessi, Eltit la usa per raccontare la vita comunitaria all’interno del sistema capitalistico. Manodopera è una distopia ben poco distopica, così vicina alla realtà da essere, per questo motivo, ancora più terrificante. Nella prima parte un narratore anonimo parla della sua quotidianità in relazione alle merci e tiranneggiata in parte dal supervisore, in parte dalla clientela. Nella seconda parte seguiamo un gruppo di impiegati del supermercato che convive in una versione a tema esistenza precaria del Grande Fratello. La lingua con cui è scritto questo libro è ansiogena, incalzante, opprimente, come la realtà che descrive. Il linguaggio usato dai narratori e dai personaggi è violento, offensivo, avvilente, come la vita che conducono. Manodopera è un libro che ti prende a schiaffi, che non ti lascia come ti ha trovato.
Consiglio di Paola Moretti
Illustrazione di Alessio Anthony
Samanta Schweblin, Distanza di sicurezza, traduzione di R. Bovaia, SUR 2020
“Perché le madri fanno così?”
“Così come?
“Cercano di anticipare quello che può succedere, con la famosa distanza di sicurezza.”
“È perché, presto o tardi, qualcosa di terribile succede.”
Le paure di Amanda si avverano durante una vacanza con la figlia Nina. Angosciata dalle strane storie di una vicina, inquietata da un bambino che sembra uscito da …e ora parliamo di Kevin, minacciata da uno strano virus che attacca animali e persone, in questo thriller tesissimo, scandito da un dialogo non si sa quanto reale o immaginato, il weird perturbante di Samanta Schweblin assume le sembianze dell’incubo di una madre che prende coscienza di non poter difendere sua figlia dal male che la circonda.
Consiglio di Martin Hofer
Illustrazione di Simon Rizzi
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L’immagine di copertina è stata illustrata da Luca Di Battista
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