9 Righe è una rubrica mensile di consigli di lettura illustrati,
ideata da Paola Moretti per Yanez Magazine e curata da Enrica Fei.
In 800 battute vi raccontiamo delle nostre ultime letture e del perché ci sono piaciute.
Una squadra di illustratrici interpreta graficamente le mini-recensioni e
disegna le copertine dei libri:
le potete vedere a tutto schermo cliccando sull’immagine.
Helga Schneider, Il rogo di Berlino, Adelphi 2014
Il rogo di Berlino è un piccolo libro con il quale Helga Schneider ci fa scendere in una cantina berlinese e poi chiude la porta a chiave. Oltre alla paura e al rumore delle bombe, lì nell’angolo ci sono il secchio per i bisogni e la fame, così intensa che stravolge le viscere. Questi sconosciuti accanto a noi sono i nostri vicini, persone che fino a ieri erano soltanto saluti distratti per le scale e i cortili. Poi l’autrice ci fa uscire fuori e, attraverso le macerie della città, ci conduce in visita nel bunker di Hitler. Noi non vorremmo, eppure ci andiamo lo stesso, perché lì si dice ci sia del cibo caldo e noi tra poco moriremo di fame.
Siamo solo dei bambini e nostra madre ci ha abbandonati, ammaliata da un’ideologia lucida ed assassina che ha stravolto il mondo e tolto valore al senso stesso di umanità.
Consiglio di Francesca Addei
Illustrazione di Magda Richiusa
Ted Chiang, Storie della tua vita, traduzione di Christian Pastore, Sperling & Kupfer 2018
Non si può dire che Ted Chiang sia uno scrittore prolifico. Le sue novelle si contano sulle dita delle mani, e sono raccolte in due sole pubblicazioni. Storie della tua vita è la prima. Contiene 8 racconti, e quello che dà il titolo all’opera è diventato il film Arrival. La fantascienza di Chiang è stata definita umanistica, benché la dimensione storico-tecnico-scientifica sia sempre tangibile. Chiang studia, anche per anni, la materia di cui scrive. Ma ciò serve a dare credibilità e contesto a storie che riguardano fatti umani. Più che stupire, la sua rigorosità tecnica concretizza una possibilità. Il tempo, la fede, la matematica, la linguistica, la genetica, l’intelligenza artificiale. Ogni storia che Chiang scrive è lo sviluppo di un’ipotesi logica e scientifica che la realtà ha confutato, ma la sua letteratura ha invece confermato.
Consiglio di Salvatore Cherchi
Illustrazione di Michele Pieretti
Juliet Escoria, La squilibrata, traduzione di Stefano Pirone, Pidgin 2020
L’adolescente Juliet comincia a soffrire di insonnia. Dopo le prime allucinazioni arrivano anche violenti attacchi di panico, fino alla diagnosi di disturbo bipolare.
Il racconto intimo, a tratti persino poetico, della convivenza con “l’Altra Cosa” abbraccia gli estremi tipici delle sue fasi. Lunghi capitoli di profonda introspezione si alternano a pagine di poche righe, in un tracciato che ricalca l’umore della protagonista.
Juliet cerca di sopravvivere a se stessa, mentre indaga l’aspetto clinico della diagnosi e sperimenta gli effetti collaterali, a volte drammatici, della necessaria medicalizzazione.
Se la depressione è il male del nostro secolo, La squilibrata è una finestra sulla malattia mentale, aperta verso chi ha il privilegio di osservare da fuori.
Consiglio di Silvia Fornaroli
Illustrazione di Isabella Modanese
Andreea Simionel, Male a Est, Italo Svevo 2022
Per ricongiungersi con un padre che torna sempre più tardi, una ragazzina cinica che rinchiude i cattolici nel cassettone del divano, una sorella che ferma la bellezza tra le pagine di un libro, una madre che forse lavora forse no forse prova a riempire gli spazi vuoti e un cane che mangia milioni lasciano un paese a forma di pesce per arrivare a un altro a forma di stivale, in cui, per integrarsi, per diventare irriconoscibili, viene chiesto di morire in una lingua e rinascere in pronunce impeccabili.
Male a est è la storia di una famiglia scritta da Andreea Simionel in maniera così precisa, così lucida, così individuale, così microscopica, da renderla la storia di milioni di famiglie, di milioni di partenze, separazioni, nostalgie, disappartenenze.
Una storia universale.
Consiglio di Luca Giommoni
Illustrazione di Joanna Ransome
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L’immagine di copertina è stata illustrata da ADA
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