9 Righe è una rubrica mensile di consigli di lettura illustrati, curata da Paola Moretti.
In 800 battute vi raccontiamo delle nostre ultime letture e del perché ci sono piaciute. Una squadra di illustratori interpreta graficamente le mini-recensioni e disegna le copertine dei libri. Le potete vedere a tutto schermo cliccando sull’immagine.
La via della seta, Franco Cardini e Alessandro Vanoli, Il Mulino (2017)
Il libro degli storici Franco Cardini e Alessandro Vanoli traccia la storia millenaria di quella vasta rete di vie, strade e itinerari che attraversavano tutta l’Asia e mettevano in collegamento uomini, merci e culture dalla Cina alle sponde del Mediterraneo. Ripercorrere le vicende della Via della seta da una prospettiva non eurocentrica, come lo studio della storia insegna, ci permette di comprendere come la visione globale che caratterizza oggi l’economia, la politica e la cultura, in fondo non sia un’invenzione degli ultimi tempi ma qualcosa che affonda le sue radici in un passato molto remoto e che al tempo stesso influenza ancora il nostro mondo contemporaneo.
Una storia affascinante come un romanzo, piacevole nella lettura, e che offre l’opportunità di scoprire le radici di un mondo che in maniera sempre più profonda e integrante fa parte del nostro presente e molto probabilmente condizionerà il nostro futuro.
Consiglio di Alessandro Borscia.
Illustrazione di Lucrezia Chiarle.
Il libro dell’inquietudine, Fernando Pessoa, Feltrinelli (2012)
Passiamo le giornate a cercare di sentire, invece di pensare. Pensare equivale a rendere l’esistenza nulla, dice Pessoa. Il Libro dell’inquietudine, composto durante tutta una vita (fino al 1935) risulta oggi profetico e familiare per come descrive la possibilità di un ritorno, dal non essere mai “qui e ora” ad un’unità e pienezza con il tempo. È un tentativo di sopravvivenza, forse l’unico per un Io senza più società, mondo, Dio.
Il protagonista Soares cammina nella brezza mattutina della Baixa, a Lisbona. Si è svegliato presto e lungo la strada si scopre come una pura attenzione dei sensi: “Osservo come se riflettessi, vedo come se pensassi”. Una leggera nebbia di emozione sorge dentro di lui, involontariamente sta pensando alla sua vita. Gli sembra di capire tutto per la prima volta, ma poi i rintocchi di una campana lo risvegliano, lo riportano alla banalità delle ore della vita della società.
“Poter separare l’immagine che le cose hanno dall’immagine che le è stata imposta, essere una persona capace di vedere tutto questo – il mondo e se stessi – come se non avesse altro rapporto che il vederlo”: ecco cosa ci resta dell’introspezione, il tentativo di sostare nell’equilibrio mattutino tra significato e sensazione.
Consiglio di Beniamino Cianferoni.
Illustrazione di Flavia Trifiletti.
I comunisti sulla luna – L’ultimo mito della Rivoluzione russa, Stefano Pivato e Marco Pivato, Il Mulino (2017)
C’è stata un’epoca, lunga una decina d’anni, in cui l’Unione Sovietica e il comunismo sembravano aver sconfitto il capitalismo. Con il cadavere di Stalin ancora caldo, l’U.R.S.S. si preoccupava di inviare nello spazio inesplorato intorno al nostro pianeta oggetti, cani, uomini e donne. E l’occidente, Italia compresa, guardava queste imprese pioneristiche con ammirazione, invidia e un po’ di spavento.Prima che gli Stati Uniti potessero rimettersi in pari, intorno alla conquista del cosmo erano nati articoli, fumetti, dibattiti filosofici, crisi mistiche e, soprattutto, grande ammirazione. I comunisti sulla luna racconta la storia di quel decennio, di come sia stato vissuto in tutto il mondo e come i comunisti pensassero di conquistare altri pianeti. Forse è normale quando quello in cui si vive è minacciato dall’olocausto nucleare.
Consiglio di Francesco Somigli.
Illustrazione di Daniela Spoto.
Alice, Judith Hermann, Edizioni Socrates, (2011)
Avevo molti pregiudizi su Judith Hermann, ma non mi ero ancora cimentata nella lettura di un suo romanzo. Ho dovuto ricredermi. Pop o non pop, la tedesca Hermann affronta temi complessi sia nell’argomento che nella frequenza di tematizzazione in letteratura – in questo caso la morte, i legami, le assenze – e lo fa con una leggerezza e immediatezza sbalorditive. Un dono, quello di saper rendere le parole immagini, che questa scrittrice padroneggia con maestria. Ci meritiamo più libri come questo, ci meritiamo di imparare a guardare oltre le apparenze e apprezzare ciò che la letteratura sa offrire incondizionatamente, il piacere di leggere, la crescita, la scoperta, l’immedesimazione, il cambiamento.
Consiglio di Elena Cascio.
Illustrazione di Magda Richiusa.
L’immagine di copertina è stata illustrata da Alice Cantoro.
Tutti i diritti delle illustrazioni all’interno di questo articolo appartengono ai rispettivi autori. Temete questo simbolo ©.
REDAZIONE
Wale Café
Hobrechtstrasse 24, 12047 Berlin