9 Righe è una rubrica mensile di consigli di lettura illustrati, curata da Paola Moretti.
In 800 battute vi raccontiamo delle nostre ultime letture e del perché ci sono piaciute. Una squadra di illustratori interpreta graficamente le mini-recensioni e disegna le copertine dei libri. Le potete vedere a tutto schermo cliccando sull’immagine.
L’amicizia tra Elisabeth Demand – Elisabeth con la s e Demand come pretendere – e Daniel inizia quando alla piccola Elisabeth, a scuola, viene assegnato il compito di intervistare il vicino di casa. Il romanzo entra nella storia però quando questa sta già per finire: Elisabeth ha trentadue anni e insegna a Londra, Daniel, ormai ultracentenario, giace tra la veglia e il sonno sul letto di una clinica. E da questo tempo l’autrice, Ali Smith, ci trascina avanti e indietro, tra presente e passato, ma lasciandoci continuamente in sospeso in un tremolante Autunno, in cui, in una Inghilterra post Brexit, qualcosa o qualcuno sta per morire, le foglie ingiallite stanno per cedere, e tutti, per qualche inspiegabile motivo, viviamo ancora nella falsa speranza che poi la fine non arrivi mai.
Consiglio di Daria Tombolelli.
Illustrazione di Alice Cantoro.
Non dirmi che hai paura, Giuseppe Catozzella, Feltrinelli 2015
Ogni essere umano che decide di intraprendere la traversata di quel pezzo di mare che separa Europa e Africa ha i suoi motivi, tutti differenti uno dall’altro, ma tutti nella loro essenza uguali: cercare un futuro migliore. Anche Samia lo fa. Samia corre, ma in Somalia non ha abbastanza cibo, né un allenatore che la aiuti a sviluppare i muscoli necessari, né tantomeno la possibilità di allenarsi alla luce del giorno, in quanto donna sotto un regime integralista. Dopo essersi qualificata ultima alle olimpiadi di Pechino, lei magrissima rispetto alle altre atlete statuarie, non si arrende, ma punta a Londra 2012. Catozzella fa rivivere la voce e i pensieri di Samia, dagli anni in cui si allenava con il migliore amico Alì, fino al viaggio che deciderà di intraprendere per diventare l’atleta che sogna di essere.
Consiglio di Elisa Barrotta.
Illustrazione di Daniela Spoto.
Austerlitz, W.G. Sebald, Adelphi 2001
“Austerlitz” è l’ultimo romanzo e il capolavoro di W.G. Sebald, quello che gli ha regalato una fama mondiale tardiva poco prima di una morte precoce in odore di Nobel. Come ogni storia di Sebald è un racconto di espatriati, di estraniati. È anche un ipertesto in cui fiction e saggistica, memoir e narrativa, testo e fotografia restano inestricabili. E i piani si confondono continuamente: la memoria è inaffidabile, la narrazione un gioco di specchi, le fotografie sono reali ma non corrispondono alle didascalie. È un giallo epistemologico. Per Sebald la storia d’Europa è una storia naturale della distruzione e bisogna dipanare il filo che lega bombardamenti e genocidi a un’epopea gloriosa di Lumi e conoscenza (da qui le piccole e grandi storie che Sebald si propone di salvare dall’oblio: ogni atto archeologico è un atto d’amore). Da leggere (come tutto Sebald) per chiunque si sia chiesto come la stessa civiltà abbia generato Darwin e Auschwitz.
Consiglio di Alessandro Ronchi.
Illustrazione di Eleonora Gambula.
Clemens Meyer, Il silenzio dei satelliti, Keller Editore 2019
Dopo Eravamo dei grandissimi – tra i capolavori della letteratura anni Duemila – Clemens Meyer torna nelle librerie italiane con una nuova opera. Il silenzio dei satelliti raccoglie dodici racconti – alcuni brevissimi, altri più strutturati – nei quali la dimensione onirica, lo sfaldarsi della memoria e l’incapacità di fare i conti con il proprio passato creano un continuo slittamento tra ieri e oggi, tra ricordo e immaginazione, tra come sono andate realmente le cose e il rimpianto per ciò che sarebbe potuto essere. Nella Lipsia post-Muro tanto cara a Meyer, i figli della classe operaia ex DDR si ritrovano a condividere solitudini e ricordi sbiaditi con immigrati in cerca di una nuova vita. Al di là dell’ostalgie, restano solo i fantasmi.
Consiglio di Martin Hofer.
Illustrazione di Alessandra Marianelli.
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L’immagine di copertina è stata illustrata da Nuvola Camera.
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