9 Righe è una rubrica mensile di consigli di lettura illustrati, curata da Paola Moretti.
In 800 battute vi raccontiamo delle nostre ultime letture e del perché ci sono piaciute. Una squadra di illustratori interpreta graficamente le mini-recensioni e disegna le copertine dei libri. Le potete vedere a tutto schermo cliccando sull’immagine.
Satantango, László Krasznahorkai, Bompiani 2016
Satantango è un libro visionario, a tratti messianico, un ritratto spietato degli ultimi, un incontro tra il cinismo e la poesia. Nel mezzo dell’Ungheria, nel pieno della stagione delle piogge, un dottore obeso, sporco e ossessivo-compulsivo annota con precisione la vita degli abitanti di una cooperativa agricola in rovina, che osserva dalla finestra di casa: sono disgraziati che cercano di sopravvivere fregandosi a vicenda ed annebbiandosi con barili di pálinka nell’unico bar del paese. La vita sembra svoltare quando in paese torna Irimias, figura mista tra poeta maledetto e criminale illuminato, che propone loro un’alternativa alla miseria. Oltre alla pioggia, che scorre dalla prima all’ultima pagina, a fare da sottofondo è la tematica del decadimento e del tempo, che passa tessendo ragnatele tra le gambe dei tavoli, rendendo ogni gesto umano futile e infinito insieme, costringendo il dottore ad annotare ogni cosa per sconfiggere la voragine dell’oblio.
Consiglio di Linda Farata.
Illustrazione di Flavia Trifiletti.
Addio fantasmi, Nadia Terranova, Einaudi 2018
Un giorno il padre di Ida esce di casa e non torna più. Alcuni pensano che si sia tolto la vita in mare. Altri che sia scappato, lontano da Messina. Ida impara presto a convivere con quell’assenza sconvolgente. Impara la distanza, dagli oggetti e dalle persone. Quando però sua madre, alcuni decenni dopo la scomparsa del marito, decide di mettere in vendita la casa di famiglia, Ida sarà costretta ad accorciare lo spazio e il tempo, a fare i conti con i propri fantasmi e ad accettare la morte come parte integrante della vita. In Addio fantasmi Nadia Terranova racconta l’emancipazione sentimentale di una donna dalla propria infanzia, e lo fa a bassa voce, per non sovrastare il rumore più importante di tutti, che emerge dalle pagine e travolge chi legge: quello del mare.
Consiglio di Elena Cascio.
Illustrazione di Daniela Spoto.
Un libro dei sogni, Peter Reich, Tre Editori 2014
Scorrendo i titoli dei libri di Wilhelm Reich (1897-1957) – Conflitti libidici e fantasie deliranti, Sessualità e angoscia: un’indagine bioelettrica – si fa fatica a immaginare un romanzo come quello scritto da Peter Reich, suo figlio. Un libro dei sogni si concentra sulla teoria dell’energia orgonica, filtrata dallo sguardo di Peter, ancora bambino, che aiuta il padre nella gestione del cloudbuster, un cannone bombarda-nuvole utilizzato per alterare l’equilibrio energetico e combattere gli UFO che avvelenano l’atmosfera.
Il romanzo racconta la storia difficile del medico, psichiatra e psicoanalista, arrestato e processato per la diffusione delle sue teorie, ma spinge sul senso di meraviglia e sull’avventura, regalando un’esperienza di lettura coinvolgente, commovente e delicata.
Consiglio di Sergio Oricci.
Illustrazione di Magda Richiusa.
Il ramo spezzato, Karen Green, Baldini e Castoldi 2018
Ogni parola di questa raccolta di brevi pensieri, ci parla di dolore. Della disperazione di chi sa di non poter reggere altro peso. Del desiderio incomprensibile e velatamente condannato, di voler sopravvivere alla fine di un grande, disperato e semplice uomo amato che un giorno è andato via, penzolando giù da un ramo. Ci parla di tentativi di rimanere in vita scrivendo, come se ogni frase lasciata lì nero su bianco fosse funzionale a tracciare una strada, che possa tenere lontani dall’oscurità.
C’è odore di cani e corpi stanchi, di medicine, lenzuola rigide e disinfettate; c’è un rumore di rotule spezzate, nel libro della Green. C’è la meravigliosa descrizione di un buco nero, nel quale vale la pena affacciarsi, anche solo per sentire il rumore che fa il vuoto.
Consiglio di Francesca Addei.
Illustrazione di Elio Ferrario.
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L’immagine di copertina è stata illustrata da Angelica Lena.
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