9 Righe è una rubrica mensile di consigli di lettura illustrati, curata da Paola Moretti.
In 800 battute vi raccontiamo delle nostre ultime letture e del perché ci sono piaciute. Una squadra di illustratori interpreta graficamente le mini-recensioni e disegna le copertine dei libri. Le potete vedere a tutto schermo cliccando sull’immagine.
1517 Storia mondiale di un anno, Heinz Schilling, Keller 2017
Capita di frequente che certi libri di storia siano appassionanti come romanzi e a volte anche di più. Si può affermare con buona tranquillità che questo è il caso di 1517, Storia mondiale di un anno, dello storico berlinese Heinz Schilling, autore di una brillante biografia su Lutero apparsa nel 2012 per il Mulino. Questa volta è la casa editrice Keller, specializzata nel tradurre opere della Mitteleuropa e dell’area tedesca, a pubblicare nella nostra lingua questo libro intelligente e ben scritto in cui Schilling disegna un grande affresco della storia mondiale intorno al fatidico anno della Riforma protestante. Dopo un prologo degno di un noir, l’autore ci dà le coordinate per la lettura. Ci dice che nel 2017, le fondamenta della nostra visione storica hanno subito un cambiamento drastico. L’immagine eurocentrica della storia e del suo studio è passata in secondo piano. Sicuramente un libro fra i più completi e aggiornati nei tanti che sono apparsi in occasione del cinquecentenario della Riforma del monaco di Wittenberg.
Consiglio di Alessandro Borscia.
Illustrazione di Giorgia Azteni.
Miraggio 1938, Kjell Westö, Iperborea 2017
Westö gioca alle tre carte, come Nabokov: t’invita, sa che ti senti più furbo di lui e fa il finto tonto per fregarti all’ultimissima pagina.
Ma non è la destrezza nell’artificio il suo unico pregio, c’è anche la sua mano da orologiaio, con cui ha inserito le storie di Klaes Thune, avvocato benestante di Helsinki, e della signora Wiik, impiegata nel suo studio, negli ingranaggi della grande Storia.
Siamo alla fine degli anni ’30, Klaes è stato lasciato dalla moglie e con questo dolore e il peso della guerra che sta per scoppiare affronta la divisione tra rossi e neri che s’insinua persino tra amici e parenti, ma i suoi principi liberali e umanistici sono armi spuntate. E questo fa riflettere. Non assistiamo anche noi ogni giorno alla estremizzazione delle narrazioni politiche?
Ma forse i caporioni di oggi non hanno la stessa statura di quelli di ieri, perché si sa, la storia si ripete sempre in forma di farsa.
Consiglio di Flavio Villani.
Illustrazione di Lucrezia Chiarle.
Il nuotatore, John Cheever, Fandango 2001
In un giorno di mezza estate, dopo uno dei tanti party in piscina in cui si è bevuto troppo, mentre la gente è intenta a sonnecchiare e a godersi il pomeriggio, Ned, uomo ricco e di mezza età, ha un’idea: tornare a casa a nuoto. A piedi nudi, munito solo di un costume da bagno, inizia il suo viaggio introducendosi e riemergendo di volta in volta dalle 15 piscine private del vicinato, intrattenendosi con chi incontra sulla via. Intanto, il tempo meteorologico comincia a cambiare, il giorno volge a sera, e il percorso “a nuoto” del protagonista si rivela a poco a poco al lettore nella sua valenza simbolica, con un colpo di scena finale. Il racconto più celebre e bello di John Cheever.
Consiglio di Nora Cavaccini.
Illustrazione di Nuvola Camera.
Un antropologo su Marte, Oliver Sacks, Adelphi Edizioni 1995
Questo è un libro buffo, inquietante, rivelatore, umano. Una raccolta aneddotica di storie, vere, reali, di casi di pazienti con improbabili disfunzioni celebrali. Non racconta le malattie, ma i modi con cui queste persone hanno abitato queste regioni inesplorate della psiche. Come impara a convivere con la propria mente un pittore che smette, da un giorno all’altro, di percepire i colori? Quali emozioni prova un bambino autistico, acclamato da tutti come un genio prodigio? Come si può credere che qualcuno abbia ricevuto l’illuminazione, scambiando un tumore celebrale per il nirvana? Sacks narra il suo rapporto umano, tra amicizia e lavoro, con questi marziani, e ciò che ne deriva è il miracolo senza fine dell’adattabilità e della diversità delle nostre menti.
Consiglio di Michele Galasso.
Illustrazione di Alessandra Marianelli.
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L’immagine di copertina è stata illustrata da Michele Pieretti.
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