9 Righe è una rubrica mensile di consigli di lettura illustrati, curata da Paola Moretti.
In 800 battute vi raccontiamo delle nostre ultime letture e del perché ci sono piaciute. Una squadra di illustratori interpreta graficamente le mini-recensioni e disegna le copertine dei libri. Le potete vedere a tutto schermo cliccando sull’immagine.
La pianista, Elfriede Jelinek, Einaudi 2005
In una palude di privazioni, morbosità, imposizioni, limitazioni, violenze, delusioni, pretese e costrizioni si svolge la vita di Erika Kohut ‒ trentacinquenne frustrata dalle fantasie sessuali sadomasochiste e autolesioniste, pianista mancata, figlia di una madre tirannica. Ma di cosa può essere capace l’Essere Umano se posto di fronte a una simile gamma di torture? La ferocia di questo romanzo spiega senza mezzi termini la ragione per cui Elfriede Jelinek ‒ Premio Nobel per la letteratura nel 2004 ‒ venga considerata una delle scrittrici più violentemente dotate della nostra epoca.
Consiglio di Elena Cascio.
Illustrazione di Flavia Trifiletti.
Ragazza 1924, Augusto Monti, Einaudi 1961
“Ragazza 1924” mi fa pensare a mia nonna, quando mi raccontava che avrebbe preferito morire sotto le bombe piuttosto che soffocata dal puzzo delle cantine in cui ci si rifugiava a Roma, durante la seconda guerra mondiale.
I personaggi di questo libro, delle bombe percepiscono solo un’eco lontana, e l’odore più forte è quello delle fabbriche che sanno ammazzare al pari di un ordigno, ma con più lentezza, con meno appariscenza.
Nel paesino del nord Italia in cui vive Angelina la guerra passa di striscio, la si percepisce mentre la vita scorre, l’infanzia passa, e così l’adolescenza; si arranca a fatica tra le piccole cose, le rivendicazioni, la consapevolezza di sé. La storia si consuma a passo d’uomo: le sirene delle fabbriche suonano, i bimbi col berretto da balilla trasformano i cori fascisti in partigiani, il latino diventa un pretesto per le infatuazioni giovanili.
I mutamenti più importanti appaiono così minimi se inseriti nel contesto defli anni ’20-’40, da sembrare che, con regolare costanza tutto si manifesti nella sua più ingenua semplicità; come se ogni evento che gira e ritorna, avesse per perno l’asse del bucato.
Consiglio di Greta Canestrelli.
Illustrazione di Simon Rizzi.
Post Punk, Simon Reynolds, Minimum Fax 2018
Senza girarci troppo attorno: questo libro è una pietra miliare della saggistica, una lettura mozzafiato e una sacrosanta legittimazione di una corrente musicale-artistica per troppo tempo poco (o male) considerata. Ma è anche un libro che piacerà a chi non conosce così tanto la musica, in particolare quella di fine anni ’70-inizio anni ’80, e che potrebbe aprire mondi e sensibilità in chi, persino in questi anni disgraziati, vorrebbe vivere il suo “sogno di rock’n’roll”. Dentro ci troverete situazionismo, provocazione, altezzosità artistica, ideali romantici e pragmatiche strategie marxiste. Scoprirete che, dai Joy Division a Johnny Rotten, da David Byrne agli Human League, anche ciò che bollavamo come “plasticoso pop-anni-ottanta” era in realtà un temerario progetto artistico musicale. Detto ciò, anche questa bibbia ha due pecche: evidentemente al buon Reynolds non piace il post-punk più scuro (solo qualche accenno a Cure, Siouxsie e Bauhaus), e forse nemmeno l’Italia, visto che nella altrimenti curatissima appendice sulle scene post-punk europee trascura completamente la nostra.
Consiglio di Manuel Lieta.
Illustrazione di Francesco Gulina.
Dieci, Andrej Longo, Adelphi 2007
Dieci sono i comandamenti e dieci i racconti, uno per ogni comandamento. Racconti di vita quotidiana. E ancora, dieci sono i protagonisti di una Napoli odierna gremita di miseria, infrazioni, vizi, tirannia e misfatti. Per nessuno di loro è prevista la salvezza. Ai protagonisti delle pagine di Andrej Longo non è concessa la fuga da un destino scellerato e violento: come il ragazzo che vuole prendere le difese della propria fidanzata, o il cantante neo melodico che chiede e vuole troppo, il figlio che mette fine al tormento della madre, o la ragazza costretta ad abortire. Quelle raccolte in Dieci sono storie di rabbia, di violenza e malinconia, che colpiscono il lettore come fendenti e lo catapultano in una Napoli piena di disperazione, dalla quale è impossibile fuggire.
Consiglio di Francesco Gulina.
Illustrazione di Lara Orrico.
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L’immagine di copertina è stata illustrata da Luca Di Battista.
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