Francesco Somigli guarda i film, poi ci dice cosa ne pensa e li vota.
Il tutto in modo molto dettagliato.
Rogue One: a Star Wars Story
La giovane Jyn Erso e i ribelli Cassian Andor, Chirrut Îmwe, Bodhi Rook, Baze Malbus e Saw Gerrera fronteggiano una missione impossibile: calcolare i loro codici fiscali per la dichiarazione dei redditi.
FINE.
Voto: 3 palle su 5
Premio “Miglior salma in HD”: Peter Cushing
Rollberg Kino – Fila a caso, posto random. Poltroncina comoda che ha favorito 10 minuti buoni di abbiocco ad inizio film
Arrival
Ricercatrice universitaria frustrata dalla carriera accademica si ricicla leggendo i fondi di caffè lasciati dagli alieni.
FINE
Voto: 2 palle e ½ su 5 – ½ palla in più perché c’è Amy Adams
Premio “Miglior Paresi facciale non protagonista”: Jeremy Renner
Cinestar Potsdamer Platz – Sala 9, fila H posto 12. Anonimo in sala applaudiva ad ogni dialogo ridicolo del film: si è spellato le mani
Silence
Una specie di megalezione di catechismo (in HD) nel Giappone del ‘600. E senza neanche la partitella dell’oratorio.
FINE
Voto: 2 palle (letteralmente) su 5
Premio “Aridatece Martin Scorsese”: Martin Scorsese
Visto in streaming a casa. 2 ore e 50 di delirio mistico al cinema mi sono parse eccessive.
The first avenger: Civil War
Lotte intestine, brama di potere e tradimenti: gli Avengers stanno messi peggio del PD.
FINE
Voto: 3 palle su 5 ( ½ palla in più perchè demoliscono l’Aeroporto di Lipsia. Per fare pari con quello nuovo di Berlino, evidentemente). Vincitore del Premio alla miglior sceneggiatura sotto effetto di droghe psicotrope al Festival del Cinema di Christiania
Cinestar Potsdamer Platz – Fila H, posto 15. Nella fila dietro c’era un tizio che aveva fumato Marijuana poco prima, forse cercando di rendere più credibile il film
I film in poche parole: Il ponte delle spie
A Est ci sono i Vopos, la Stasi e il Muro di Berlino; a Ovest c’è Forrest Gump vecchio, grassoccio e anche un po’ filocomunista. Fate un po’ voi chi è messo peggio.
FINE
Voto: 2 palle e ½ su 5.
Vincitore dei premi “Miglior Berlino di cartapesta” e “Stereotipi un tanto al chilo”
Cinestar Potsdamer Platz – Sala 7, fila C posto 14 (vicini di posto che cenano con caramelle gommose e Ritter sport). Spettatori: un centinaio (molti giovani e un vecchio nostalgico, inorridito a fine proiezione)
In copertina: Arrival – Denis Villeneuve (2016) – screenshot
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