Ricardo Bofill è considerato tra i più importanti architetti e urbanisti spagnoli contemporanei. Nato a Barcellona, trasferitosi in Grecia per un breve periodo e poi espulso dalla scuola di architettura della città natia, per motivi polititici. Si trasferisce a Ginevra, dove si laurea.
Ad opera sua il progetto del complesso della Muralla Roja, costruita tra il ’68 e il ’72 a Calpe, comune nella provincia di Alicante.
L’idea di Bofill era quella di creare una serie di appartamenti ispirati alla Quasba e alle torri fortificate del Nord Africa, riferimento alle architetture popolari del mondo arabo mediterraneo.
Un complesso composto da un dedalo di labirintici vicoli, decine di scale che portano alle terrazze, corti interne che in realtà sono esterne. Vince il rapporto fluido tra spazi pubblici e privati che non viene delineato, grazie ad una serie di terrazze coperte e corridoi che favoriscono la convivenza e il contatto all’aria aperta, i quali diventano un prolungamento degli spazi interni.
Oltre alla chiara ispirazione araba e mediterranea, La Muralla Roja è ricca di colori che vanno dalla gamma del rosso al blu, messi in risalto dalla luce mediterranea, in netto contrasto con le sfumature naturali del paesaggio circostante.
Il nostro fotografo Cesare Zomparelli ha cercato di creare una geometria nella geometria attraverso la fotografia.
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