Letture alla moviola è una rubrica mensile curata da Elena Cascio.
Ogni mese selezioniamo per voi, da tutto il mondo, una serie di articoli, interviste, reportage, inchieste, che forse non avete letto, ma a cui vale davvero la pena dare un’occhiata.
Scorticate e fatte a pezzi – NOT
La scienza medica ci fornisce molti strumenti per perseguire il benessere fisico. Eppure basta ammalarsi per scoprire quanto questa possa essere limitata: il corpo viene scandagliato, interpretato e spezzettato in una sequenza di momenti tecnici precostituiti dove la soggettività si eclissa. La rappresentazione medica dei corpi femminili, ad esempio, ruota principalmente intorno alla sfera riproduttiva. Uno spazio separato dal soggetto che incarna, reso autonomo nella sua visibilità tecnica, occupato dalla comunicazione politica, il corpo rimane talmente sovraesposto da sparire.
What does it mean to die? – The New Yorker
L’adolescente afroamericana Jahi McMath, in seguito a una tonsillectomia, non si risveglia e viene dichiarata cerebralmente morta. La madre della ragazza si oppone al verdetto dei medici e ottiene che la figlia venga trasferita in un altro stato federale USA. Jahi McMath rimarrà viva per altri cinque anni, mentre intorno a lei luminari della neuroscienza e della filosofia dibattono sulla definizione del concetto di vita e di morte all’interno delle strutture sanitarie americane. E si interrogano sui trattamenti sanitari iniqui, percepiti o reali, riservati a chi non ha la pelle bianca.
Der Einstieg in den Ausstieg beginnt – Zeit Online
L’idea del governo tedesco di una graduale dismissione di tutte le fonti di energia fossili si è concretizzata sabato 26 gennaio 2019 con la decisione di non estrarre più il carbone per produrre energia elettrica (Kohleausstieg). I motivi, come sappiamo, riguardano la protezione del clima e della salute. Il venerdì precedente, migliaia di studenti tedeschi erano scesi in piazza per reclamare più responsabilità da parte della politica verso i gravi problemi legati al cambiamento climatico. La scelta rappresenta un importante passo in avanti sulla strada della lotta al surriscaldamento globale.
Sunderland ‘til I die ci ha spezzato il cuore – L’Ultimo Uomo
Lo scrive lo stesso Marco Gaetani: se non avete ancora visto “Sunderland ‘til I die”, la serie uscita di recente su Netflix, meglio non continuare la lettura. Se non avete minimamente voglia di vederla o l’avete già vista, proseguite pure. Le otto puntate vengono raccontate, alle volte con una cura particolare verso i dettagli, tramite lo sguardo di Gaetani, che ci accompagna nella sua esperienza intrecciando riflessioni, tecniche ed emotive, sulla squadra di calcio inglese, i suoi tifosi e il suo rapporto con (ahimè) la Lazio.
Il maestro d’orchestra a Sanremo: appunti – 19’40’’
Enrico Gabrielli è un geniale polistrumentista italiano che ha lavorato con i nomi più interessanti della scena indie e non solo del nostro Paese, dagli Afterhours in giù. In occasione dell’ultimo Festival di Sanremo, Gabrielli, che ha arrangiato alcuni brani in gara, ha raccontato la sua esperienza di direttore d’orchestra nella settimana della kermesse, con aneddoti e notizie molto interessanti anche per chi non fa musica. Niente gossip, attenzione, solo discorsi intorno, appunto, alla musica.
Crossed – The Nib
First Look Media è un network editoriale indipendente, con base negli Stati Uniti, che presenta alcuni dei progetti più interessanti del panorama giornalistico internazionale. Fra questi, The Nib, una piattaforma di graphic journalism che pubblica ogni giorno una nuova storia illustrata, spaziando dal giornalismo alle biografie, sino agli approfondimenti di cronaca. “Crossed”, di Katie Wheeler e Ryan Devereaux, racconta l’odissea dei migranti in viaggio dal Centro America verso gli USA, concentrandosi soprattutto sul dramma dei bambini migranti separati dalle famiglie al confine nordamericano dalle autorità statunitensi.
La genesi della frattura dell’Io tra coscienza e legge morale interiore – Il Chiasmo (Treccani)
Il filosofo Blaise Pascal descrive l’uomo come essere “nato a pensare” e proprio per questo consapevole, oltre che degli eventi e oggetti del mondo, anche della certezza della propria morte. A partire dalla distinzione fra coscienza di sé nel mondo (che nasce quando la consapevolezza è rivolta appunto verso la realtà esterna e alle azioni che l’uomo vi compie) e autocoscienza, o coscienza introspettiva (quando l’attenzione è indirizzata verso il proprio Io interiore), l’autrice dell’articolo ci offre le coordinate concettuali per orientarci nella complessa questione della coscienza umana.
The End of Evil – The Believer
Quando definiamo personaggi come Ted Bundy, uno dei serial killer più spietati e discussi del ventesimo secolo, come psicopatici, cosa vogliamo esprimere esattamente? Esiste la crudeltà innata? O dovremmo forse accettare il fatto che, per quanto mostruose e disumane alcune azioni possano apparire, queste siano comunque categorizzabili come umane, in quanto praticate da individui appartenenti alla nostra specie?
My Family’s Slave – The Atlantic
È un long-form del 2017, che ha avuto moltissimo successo e di cui si è parlato molto anche in Italia. Una di quelle cose che se non avete ancora letto è importante che lo facciate. La storia di una schiava moderna raccontata attraverso gli occhi del suo piccolo padrone. Un articolo di un’importanza storica cruciale, narrato attraverso una scrittura importante e mai banale.
The Bicycle Thief – Chicago Magazine
Tom Justice avrebbe potuto diventare molte cose: un campione olimpico di ciclismo, un soldato della Legione straniera francese, un drogato, un padre di famiglia. E invece è diventato un rapinatore di banche. Ecco come un ciclista viene fregato dalla sua stessa passione e finisce a cento all’ora giù per la discesa che porta al fallimento.
A Few Words About Fake Breasts – Granta
Una giovane donna, un gene sbagliato e una mastectomia. Questo lungo articolo, comparso sul celebre magazine letterario inglese Granta, racconta come lo spettro del cancro al seno possa cambiare radicalmente la percezione che una donna ha del mondo e della società, la sua sensibilità rispetto alle vicende quotidiane e ai rapporti umani e ci apre gli occhi su una lunga serie di pregiudizi che girano intorno all’attributo per eccellenza del corpo femminile.
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