Ogni mese selezioniamo per voi, da tutto il mondo, una serie di articoli, interviste, reportage, inchieste, che forse non avete letto, ma a cui vale davvero la pena dare un’occhiata.
Fino alla fine del mondo – Il Tascabile
Nel 1948 una nave chiamata “Genova” salpò dal porto dell’omonima città per portare nell’estremo sud della Patagonia centinaia di lavoratori italiani. L’anno dopo ne arrivarono altri, assieme alle famiglie, per un totale di duemila persone. Trenta giorni di navigazione per attraversare l’oceano e arrivare nella città che in Argentina chiamano “El Fin del Mundo”: Ushuaia.
Graziano Graziani, fra i conduttori del programma radio Fahrenheit, su Radio 3, si è imbattuto in una storia dimenticata di emigrazione italiana mentre preparava un viaggio per la Patagonia. Ce la racconta dal vivo, sulle tracce di ciò che è restato.
Tour Eiffel, Champs-Elysées et noodles. Mes vacances dans le faux Paris en Chine – NEON
La Torre Eiffel, gli Champs-Elysees, i Giardini di Versailles…e molti noodles. Una giornalista ha trascorso una settimana a Tianducheng, una finta Parigi costruita nella Cina orientale.
Celebrating Berlin’s Typography, Before It Vanishes – Atlas Obscura
Berlino ha attualmente il mercato immobiliare in più rapida crescita al mondo. Il tessuto sociale e l’economia della capitale tedesca si stanno trasformando a grande velocità e mentre la città cambia, lo fanno anche le sue insegne.
Il fotografo Jesse Simon immortala le insegne di Berlino, utilizzandole come strumento per raccontare la mutazione profonda dei luoghi.
“Le insegne offrono una linea diretta a un’altra città, una versione di Berlino che un tempo esisteva, ma che ora è quasi completamente svanita.”
“Cuba per me rappresenta un’utopia riuscita. La Revolución non finisce con i Castro”. Intervista a Gianni Minà – Huff Post
Gianni Minà dice la sua su Cuba e sullo storico momento di transizione politica che l’isola, dopo il passo indietro di Raul Castro e la morte di Fidel, sta attraversando.
Feminists of the Basque Country – The Baffler
Rafia Zakaria, una cronista “alienata”, è in viaggio in Spagna con l’obiettivo di trasmettere un’immagine del Paese attuale attraverso un occhio femminista pakistano-americano. Si comincia con un’osservazione del movimento femminista basco.
¡Diegoooooo! – Jot Down
Un giornalista spagnolo si è messo in viaggio verso Napoli per raccontare come la città simbolo del Sud sta vivendo il sogno di conquistare lo scudetto nel campionato di calcio italiano, a partire dalla devozione di tutto un popolo per una figura mitica del futbol mondiale: Diego Armando Maradona.
Chronologie eines Desasters – Süddeutsche Zeitung
Dopo una battaglia lunga 255 giorni, Chris Dercon si è dimesso dalla direzione del Volksbühne di Berlino, uno dei teatri storici della capitale tedesca. Com’è nato il suo fallimento? Il racconto di come la linea oltranzista di Dercon e una politica culturale confusa hanno rovinato uno dei centri creativi più importanti di Berlino.
Giacinto Scelsi, il conte che inventò la drone music – Pixarthinking
Giacinto Scelsi è stato Conte di Ayala Valva, ma non solo. È stato un poeta e un filosofo, un uomo illuminato. E un compositore, che però non ha mai scritto una sola nota in vita sua, perché il suo credo era quello del non studiare. Almeno per coloro che avevano il dono del talento.
Face to Face: Saudi Arabia-Iran – Al Jazeera
Uno sguardo approfondito alle spese militari, all’economia e al potenziale di crescita dei due grandi rivali regionali in una delle aree più calde del mondo.
The complex cinematic legacy of Martin Luther King Jr – Little White Lies
A cinquant’anni dalla morte di Martin Luther King, l’immagine cinematografica del leader statunitense per i diritti civili è ancora controversa, spesso messa in contrasto con quella di Malcom X.
Ex-Ju: la stampa popolare e il Maresciallo Tito – Osservatorio Balcani e Caucaso
Stampa popolare e socialismo sono due concetti incompatibili? Non sembrerebbe analizzando una serie di riviste pubblicate durante la Jugoslavia del maresciallo Tito.
Berlins Rolltreppen: Im Dauerlauf – Der Tagesspiegel
Dalle scale mobili, l’uomo avverte il dramma della sua esistenza come uno spettacolo: la lotta tra la crescita e il soccombere. Un reportage-racconto interamente scritto dalle scale mobili di Berlino.
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