9 Righe è una rubrica mensile di consigli di lettura illustrati, curata da Paola Moretti.
In 800 battute vi raccontiamo delle nostre ultime letture e del perché ci sono piaciute. Una squadra di illustratori interpreta graficamente le mini-recensioni e disegna le copertine dei libri. Le potete vedere a tutto schermo cliccando sull’immagine.
676 Apparizioni, Patrice Killofer, Coconino Press (2017)
Difficilmente mi è capitato di incontrare una rappresentazione tanto convincente di una battaglia che tanto mi sta a cuore: quella dell’io che lotta con se stesso per liberarsi, essendo destinato per principio alla sconfitta. Leggete questo libro se volete farvi male, intristirvi, e poi trovarvi a empatizzare con il dolore di un erotomane in trasferta a Montreàl, i cui unici crucci sono i piatti sporchi lasciati a Parigi e la fica delle donne. Ma leggetelo anche se vi interessa mettere sul mobiletto una cosa che è già bellissima di suo, anche solo come oggetto-libro, tenendo presente che quando la aprirete vi spalancherà davanti un mondo in bianco e nero di eleganza sublime e fascinatrice. Così fascinatrice che finirete per sprofondarci, esattamente come accade al protagonista, e epicentro molteplice, di quel mondo. E la prossima volta che partirete per un week end, state certi che non lascerete i piatti sporchi in cucina.
Consiglio di Peppe Fiore.
Illustrazione di Nuvola Camera.
Invito a cena, Joshua Ferris, Neri Pozza (2017)
Tutti vogliamo essere speciali, tutti ci teniamo a sottolineare quanto siamo particolari; è un’eterna gara per apparire più bizzarri, più problematici, meno trasparenti, certamente più soli. Attraverso undici racconti (racconti, sì, perché la buona letteratura non è fatta solo di romanzi) Joshua Ferris illustra proprio questo: la stranezza dell’essere umano, le sue incongruenze, l’impossibilità di salvarsi, la comicità della vita che ci capita e che, a volte, non ci lascia via di scampo.
Quello che scoprirete è che non c’è bisogno d’affannarsi tanto per far apparire le nostre esistenze straordinarie; perché ogni vicenda ordinaria, se osservata da uno sguardo attento, può diventare sconvolgente.
Consiglio di Giulia Muscatelli.
Illustrazione di Luca di Battista.
Purity, di Jonathan Franzen, Einaudi (2015)
Il libro vede come protagonista una giovane neo-laureata americana di nome Pip, Purity per intero, con un debito di centotrenta mila dollari contratto per pagare l’università. È alla ricerca di un lavoro e, soprattutto, di una figura paterna. La sua storia si intreccia con altre storie e altre vite fra l’America del presente e la Berlino della DDR. Dall’incontro con Andreas Wolf, leader carismatico quanto controverso del The Sunlight Project, la protagonista viene a conoscenza della vera storia dei suoi genitori. Imparerà così a valutare la caratura morale delle persone che la circondano, capirà che nessuno è pura luce. D’altra parte, perché la luce splenda é necessario il buio. Se Purity è alla ricerca della propria identità, tutti gli altri personaggi, a loro modo, sono alla ricerca della purezza.
Consiglio di Lucrezia Chiarle.
Illustrazione di Francesco Gulina.
La più amata, di Teresa Ciabatti, Mondadori (2017)
Teresa Ciabatti è una donna incompleta, incapace di essere protagonista di qualcosa. Non lo è del Premio Strega 2017, al quale arriva seconda. Non lo è della sua vita, degli episodi che snocciola, come macigni pesanti, spesso impossibili da deglutire. Non lo è, infine, della sua autobiografia, in cui, con uno stile frenetico e una linea del tempo frastagliata, prende per mano la storia della sua famiglia o del poco che ne rimane, che è comunque abbastanza da metterla in secondo piano. E poi, a fare da sfondo, la storia nascosta della massoneria italiana che si sfalda in piccoli personaggi secondari, che appaiono effimeri come gli scintillii della piscina di Villa Ciabatti al Pozzarello quando riflette il sole della maremma. Un libro per i vinti, i secondi, i ricchi decaduti, gli introversi, per chi vive in un passato fatto di ricordi filtrati da piccoli e grandi segreti.
Consiglio di Daria Tombolelli.
Illustrazione di Angelica Lena.
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L’immagine di copertina è stata illustrata da Lara Orrico.
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