9 Righe è una rubrica mensile di consigli di lettura illustrati, curata da Paola Moretti.
In 800 battute vi raccontiamo delle nostre ultime letture e del perché ci sono piaciute. Una squadra di illustratori interpreta graficamente le mini-recensioni e disegna le copertine dei libri. Le potete vedere a tutto schermo cliccando sull’immagine.
L’Arminuta, di Donatella Di Pietrantonio
L’Arminuta, nel dialetto abruzzese, è la ritornata, unico nome concesso alla protagonista del romanzo: una tredicenne che viene restituita alla sua vera madre dopo essere stata allevata da una stracugina. Strappata ad una vita di agi in città, la ritornata viene messa faccia a faccia con la miseria del paese e la vergogna di appartenere ad una famiglia retriva. Donatella Di Pietrantonio ambienta sullo sfondo dell’Abruzzo degli anni Settanta una storia che ci parla di un tema a lei caro: la maternità, aggiungendone un altro che è sicuramente il più toccante: la sorellanza. Il rapporto e la complicità che si instaura tra la protagonista e la sorella ritrovata é forse l’unica luce di questo nuovo mondo fatto di adulti frustrati, rabbiosi e indifferenti. L’Arminuta è un romanzo intimo che va all’essenza delle cose e scava nel profondo delle emozioni e dei sentimenti.
Consiglio di Francesco Gulina
Copertina di Angelica Lena
Bitch Doctrine, di Laurie Penny
Questo libro è a tratti doloroso. Un insieme corposo di saggi-articoli che Laurie Penny ha pubblicato tra il 2016 ed il 2017 i cui i temi sono quelli a me più cari: politica, ironia, e questioni di genere. L’autrice guarda il mondo dalla parte di chi non viene ascoltato, parla dando voce agli oppressi, ai membri di gruppi considerati minoranze. È doloroso perché attraversa i fatti contemporanei come la freccia di Guglielmo Tell trapassa la mela sulla testa del figlio. Centra in pieno il nocciolo delle questioni con intelligenza e ironia, ma soprattutto con intelligenza ed empatia. L’ho cominciato in uno dei momenti più cupi e frustranti della mia vita, l’ho finito in uno dei più consapevoli e piacevolmente arricchiti. Laurie Penny è una persona che mi dà speranza, mi fa sentire meno sola, sempre.
Consiglio di Giulia Sosso
lllustrazione di Tonino Bosco
Diglielo da parte mia, di Joan Didion
Charlotte Douglas è prima di tutto una madre. Ogni giorno si reca all’aeroporto di Boca Grande e aspetta che torni Marin, la figlia ricercata dall’FBI con l’accusa di aver dirottato un aereo in un attentato terroristico. La aspetta ritagliando vestiti da bambina dalle pagine di giornale o raccontando, a qualsiasi persona le graviti intorno, aneddoti della sua vita, come se Marin fosse una santa. Charlotte Douglas è anche una donna, contesa fra due uomini: il marito attuale e il padre di Marin. Si fa strattonare fra passato e presente perché da quando Marin se ne è andata nessun momento sembra importare se non quello in cui Marin ritornerà. Il romanzo sta tutto in questa frase di Didion: “Charlotte avrebbe definito la propria storia una vicenda di passioni. Credo invece che io la definirei una vicenda di illusioni”.
Consiglio di Giorgia Bernardini
Illustrazione di Luca Di Battista
Alone with the Alone
Creative imagination in the Sufism of Ibn’ Arabi, di Henry Corbin
Pubblicato in italiano nel 2005 e ormai da anni fuori catalogo, questo straordinario libro è tra i picchi dell’opera di Henry Corbin. Celebre già in gioventù in quanto primo traduttore di Heidegger in francese, Corbin è noto soprattutto per avere introdotto in Europa il pensiero di eminenti filosofi musulmani, in particolare persiani, ancora ignoti in Occidente. In questo libro, Corbin esplora il pensiero di uno dei maestri del Sufismo, l’andaluso Ibn Arabi. Scritto in maniera spesso densa ma sempre potentemente evocativa, Alone With the Alone è un’analisi profonda e caleidoscopica della “immaginazione creatrice”, del mondo come “manifestazione” piuttosto che come “creazione”, e più in generale del rapporto tra il visibile e l’invisibile. Una lettura non sempre agevole ma di quelle, rare, in grado di allargare d’un colpo lo sguardo di chi legge.
Consiglio di Federico Campagna
Illustrazione di Lucrezia Chiarle
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L’immagine di copertina è stata illustrata da Carol Rollo
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